“Magari se trovassi l’amore giusto potrei andare anche più forte”, raccontava Simona Quadarella a Diva e Donna qualche anno fa. Previsione azzeccata considerando i risultati arrivati. C’è il giusto riserbo attorno alla vita privata della prima nuotatrice italiana impegnata alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma nei dettagli trapelati in passato tra post e storie social c’è anche quello del suo fidanzato. Si chiama Alessandro Fusco e con lui Simona condivide un amore duraturo.

Chi è Alessandro Fusco, il fidanzato di Simona Quadarella

Fusco, classe 2000, due anni più piccolo di Simona, è nato ad Alessandria. È anch’egli un nuotatore, ranista. In passato ben due volte Campione d’Italia: prima nei 100 e poi nei 200 rana. Tesserato per la Canottieri Aniente, è cresciuto nello wimming Club Alessandria, sotto la guida di Gianluca Sacchi, e da anni è entrato nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, vivendo e allenandosi a Roma, negli stessi luoghi della campionessa azzurra. La coppia vivrebbe il suo amore con tanta discrezione, l’ultimo post insieme risale al gennaio del 2023, fotografati insieme in occasione di un matrimonio. Sempre in un messaggio su Instagram, Quadarella aveva dedicato ad Alessandro un pensiero: “Illumini il mondo dentro di me”, mentre in un’intervista alla Gazzetta dello Sport aveva raccontato brevemente del loro rapporto, basato anche su una comprensione e sostegno reciproco nella vita da atleti: “Lui mi dà la carica perché comprende i problemi di chi pratica nuoto…”. Sentimenti confermati anche più tardi a Vanity Fair: “Ci capiamo molto e sappiamo gestire i tempi di riposo e di svago. Anche i miei amici sono nuotatori o ex nuotatori che sanno bene quali sono i miei impegni”. E in passato c’è stato anche un riferimento al periodo in cui ha contratto il Covid: “Alessandro mi ha tenuto più compagnia di tutti durante quei giorni”.

Simona Quadarella e la famiglia

A fare il tifo per Simona a Parigi anche la sua famiglia, a partire da sua madre Marzia che l’ha soprannominata Veleno. “Dentro di me c’è una parte che si dice di dover fare la gara bene anche per chi è venuto a vedermi”, e poi la sorella Erica, più grande di lei di cinque anni, con la stessa passione per il nuoto alle spalle. Prima dell’inizio delle Olimpiadi, Simona aveva avuto modo di parlare della sua preparazione all’evento. Un allenamento ogni mattina di due ore, dalle otto e mezzo alle dieci e mezzo, e poi un altro più lungo nel pomeriggio o dalle 14 o dalle 16.  All’incirca di quattro ore. Ora è pronta a raccoglierne i frutti.

Redazione

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