Questa mattina prima dell’alba un’operazione delle forze dell’ordine, con centinaia di poliziotti, ha portato all’arresto di 18 persone tra Italia, Svizzera, Germania e Turchia. Una rete criminale guidata dal presunto boss della mafia turca Baris Boyun, una delle persone più ricercate da Ankara. Tra le accuse anche banda armata con finalità di terrorismo, attentato terroristico e omicidio.

Chi è Baris Boyun, ricercato in Turchia: terrorista o dissidente curdo

Baris Boyun è nato nel 1984 in Turchia ed era stato già arrestato nel 2022 a Rimini, in esecuzione di mandato di cattura internazionale a seguito di una richiesta di estradizione dall’autorità giudiziaria turca. Secondo la polizia di Ankara, Boyun sarebbe a capo di un’organizzazione criminale radicata in Turchia ed è stato accusato di vari delitti, tra cui omicidio, minacce, lesioni, associazione a delinquere e possesso di armi. Ma quando è stato arrestato, Boyun aveva rigettato le accuse e aveva sostenuto di essere un perseguitato politico di origini curde, avendo già chiesto la protezione internazionale all’Italia. Il suo caso creò una diatriba tra Roma e Ankara, che ne chiedeva l’estradizione.

Chi è Baris Boyun, la richiesta di estradizione

Ma la Corte di Cassazione aveva motivato il rigetto della richiesta di estradizione richiamando nelle motivazioni una sentenza Cedu del 2016: “Sotto questo punto di vista risultano dirimenti le indicazioni provenienti dalla giurisprudenza della Corte europea di Strasburgo che, sia pur con riferimento alla materia di protezione internazionale, ha condannato uno stato membro del Consiglio d’Europa per avere ritardato l’esame di una domanda di asilo presentata da un cittadino turco e per essere stato dato dalla relativa autorità nazionale un parere favorevole all’accoglimento della richiesta di estradizione di quel soggetto risultato di etnia curda e fuggito dalla Turchia in presenza di un reale rischio che l’interessato, se rimpatriato nel suo Paese di origine, potesse essere sottoposto a tortura o maltrattamenti inumani o degradanti”.

Di recente, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva chiesto alla premier italiana Giorgia Meloni di estradare in Turchia Boyun.

Chi è Baris Boyun, l’arresto del turco

Oggi il nuovo arresto. Un task force congiunta di forze dell’ordine italiane e interpol alle 4 di questa mattina ha fatto irruzione in un appartamento in via Cardinal G. Francesco di Gambara nella frazione viterbese di Bagnaia. Boyun sembra stesse comunque già agli arresti domiciliari, ma è stato portato via, probabilmente in direzione Milano. I difensori di Baris Boyun risultano essere indagati, ma il Gip di Milano ha respinto la richiesta di misura interdittiva forumulata dal P.M. nei confronti dei legali.

Redazione

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