Danilo Iervolino è un napoletano innamorato di Salerno. È lui l’uomo della salvezza, almeno in questa fase, per i granata. L’imprenditore di 43 anni ieri ha presentato un’offerta che è stata accettata dai trustee del club campano. Avrebbe messo sul piatto tra i 10 e i 13 milioni di euro per l’acquisto della Salernitana. Iervolino è noto per esser stato il fondatore dell’Università Telematica Pegaso. Era per Forbes nel 2020 uno dei cento migliori manager e imprenditori in Italia.

Iervolino è nato il 2 aprile del 1978 a Palma Campania, in provincia di Napoli, comune di origine dei genitori dove vive ancora oggi. Ha studiato all’Università Parthenope, Economia e Commercio. Quindici anni fa, quando aveva solo 28 anni, fondò l’Università telematica Pegaso, riconosciuta e accreditata dal ministero dell’Istruzione nel 2006. Si ispirò ad alcuni modelli americani che aveva approfondito in un suo soggiorno negli Stati Uniti. Divenne il più giovane a capo di un’università europea. Pegaso ha oggi oltre novanta sedi d’esame, 100mila studenti iscritti ed è considerata la migliore università telematica italiana.

Dallo scorso settembre Iervolino non è più il patron di Pegaso: ha ceduto il 50% delle azioni di Multiversity, holding cui fanno capo UniPegaso e l’Università Mercatorum, che deteneva al Fondo Cvc per circa un miliardo di euro. E qualche giorno fa ha comprato il 51% di Bfc Media, gruppo d’informazione specializzato nel personal business che detiene testate come Forbes Italia, Bluerating, Robb Report, Private, Ite, Assett Class, Cosmo, Equos, Bike e Trutto&Turf.

Forbes lo aveva premiato per aver diretto le sue imprese “con a lungimiranza dei grandi leader, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo”. Iervolino ha stanziato 500mila euro di caparra per la Salernitana, pari al 5% della cifra complessiva. Dovrebbe in una decina di giorni procedere con il saldo del prezzo totale. Dalla FIGC dovrebbe inoltre arrivare il via libera alla proroga di 45 giorni per completare l’iter di trasferimento quote. L’imprenditore avrebbe previsto altri 20 milioni di investimento per gestire il club e per il calciomercato.

A Il Corriere dello Sport le sue prime parole dopo la notizia: “Farò di tutto per tentare di salvare la Salernitana in A. In ogni mio progetto ho sempre messo grande entusiasmo e accadrà anche in questo progetto calcistico. Sono innamorato di Salerno, voglio costruire un rapporto osmotico con la città. Ho costruito un rapporto fraterno a Salerno con l’avvocato Lello Ciccone, mio grande amico. Punterò sui giovani e sulla crescita del club”.

La Salernitana ha rischiato di essere esclusa dalla serie A: la scorsa estate era stato posto il 31 dicembre come termine entro il quale la società doveva cedere le sue quote a terzi. Fino alla sua promozione nella massima serie i proprietari del club erano Claudio Lotito, presidente della Lazio, e il cognato Marco Mezzaroma. Le regole della Federazione impediscono che club sotto la stessa proprietà partecipino allo stesso campionato e perciò le quote di Lotito e Mezzaroma erano state cedute a una società appositamente creata, il trust amministrato da Paolo Bertoli e Susanna Isgrò.

L’ufficialità dell’acquisto di Iervolino dovrebbe arrivare lunedì dopo le verifiche necessarie. Alla FIGC è intanto stata inviata la proposta vincolante d’acquisto. La società PVAM s.a., fiduciaria del Fondo Global Pacific Capital Management doo, ha intanto depositato alla Procura della Repubblica di Salerno un esposto in quanto si sarebbe a suo dire vista rifiutare due offerte per l’acquisizione della Salernitana – di 38 milioni in titoli obbligazionari e di 26 milioni cash – superiori a quella di Iervolino. A dare la notizia all’Ansa l’avvocato Francesco Paulicelli.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.