Sono quattro i giovani, di età compresa tra i 20 e i 24 anni, morti in due incidenti stradali avvenuti nella notte del 19 maggio nella provincia di Caserta. Il più grave degli incidenti è accaduto a Villa Literno, dove uno scontro frontale tra una Fiat 500 X e una Fiat 500 Abarth ha causato la morte di tre ragazzi e il ferimento grave di altri tre.

Chi è Dimitri Iannone l’ex concorrente de ‘Il Collegio’

L’incidente è avvenuto poco prima dell’alba in via delle Dune. Un’auto con a bordo quattro giovani, probabilmente di ritorno da un locale, si è scontrata violentemente con un’altra vettura, occupata da una coppia di circa 50 anni. L’impatto è stato così forte che è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre i giovani dalle lamiere. Le vittime di Villa Literno sono una ragazza di 20 anni di Aversa (Caserta), un ragazzo di 25 anni di origine ucraina e un 23enne romeno. La giovane si chiamava Filomena Del Piano, nata a Santa Maria Capua Vetere e residente ad Aversa. Il 25enne si chiamava Dimitri Tammaro Iannone, mentre il 23enne era Robert Badica, entrambi residenti a Villa Literno.

Il ricordo del professor Magi

Proprio Dimitri Tammaro Iannone ragazzo di 24 anni adottato a cinque anni da una coppia di Villa Literno, paese in provincia di Caserta, era noto al mondo dello spettacolo per aver partecipato all’edizione del programma televisivo Rai ‘Il Collegio 1960’, la prima edizione del docu-reality che mira a far vivere ai ragazzi d’oggi qualche settimana in una tipica scuola del passato. Successivamente la sua vita si è allontanata dai riflettori, mantenendo però un buon seguito sui social. Tra i partecipanti del format, il prof Andrea Maggi, che ha salutato Dimitri con un messaggio su Instagram: “Caro Dimitri, le lacrime mi impediscono di andare avanti, ma vorrei scriverti ancora una cosa: sono felice di averti conosciuto perché anche tu, come tutti i giovani che incontro nel corso della mia carriera, hai saputo insegnarmi qualcosa. Non oso immaginare il dolore dei tuoi compagni di collegio, né tantomeno quello dei tuoi genitori, che ti amavano infinitamente, e a cui va il mio abbraccio. Noi che siamo ancora qui, adesso dobbiamo aumentare gli sforzi affinché tragedie come la tua non accadano mai più. Ti sia lieve la terra. Il tuo professore”.

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