Prima medaglia azzurra: "Dispiaciuto tenere Mattarella al bagnato"
Chi è Filippo Ganna, ciclista medaglia d’argento nella cronometro alle Olimpiadi: la rimonta-show e i complimenti di Mattarella

Filippo Ganna d’argento. Il ciclista azzurro, che due giorni fa ha compiuto 28 anni, regala la prima medaglia all’Italia nelle Olimpiadi di Parigi 2024. Ganna ha chiuso al secondo posto nella cronometro individuale vinta dal ciclista belga Remco Evenepoel ma è stato protagonista di una rimonta spettacolare negli ultimi 10 chilometri, riuscendo a superare l’altro belga, Van Aert, giunto terzo. L’altro italiano in gara, Alberto Bettiol, ha chiuso al 18° posto in 38:06.77. Ganna invece ha coperto i 32,4 chilometri del tracciato cittadino da Invalides al Pont Alexander III fermando i cronometri su 36’27″08.
Ganna ai complimenti di Mattarella: “Ci abbiamo provato…”
Il tutto sotto gli occhi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo aver assistito ieri alla cerimonia d’apertura dei Giochi di Parigi, ha seguito a Pont Alexander III, dove si trova l’arrivo della crono su strada, la gara di Ganna conclusa poco dopo le 18. All’arrivo il ciclista piemontese ha ricevuto la stretta di mano e le congratulazioni del Capo dello Stato. “Ci abbiamo provato”, ha detto Ganna, riferendosi alle chance di oro, e Mattarrella ha replicato: “Bene, bene, dai..”.
Ganna: “Dispiaciuto tenere Mattarella al bagnato”
Le sue parole dopo il successo: “Ero arrivato qua volendo la medaglia d’oro. Non sono fortissimo sul bagnato e forse il risultato lo ha dimostrato. Come prima medaglia sono veramente contento, speriamo di continuare su questa linea e migliorarci da Tokyo. Non so come ho fatto a recuperare dal momento in cui stavo scivolando. Domani mattina avremo il transfer alle 8 e si arriverà con i ragazzi in ritiro a Montichiari dove abbiamo la seconda casa noi della pista. Si cercherà di fare tutto il meglio per ridare tutte le emozioni vissute fino ad oggi”. Sull’incontro con il Capo dello Stato: “Mi è dispiaciuto tenere Mattarella al bagnato per tanti minuti, però spero che si sia divertito e lo ringrazio per la sua presenza”.
Ganna d’argento, la gioia della mamma: “Ha lavorato tanto”
L’obiettivo del ciclista azzurro era infatti la medaglia d’oro, già conquistata alle Olimpiadi di Tokyo, nel 2021, nell’inseguimento a squadre. Ma la pioggia e l’asfalto scivoloso hanno quasi rovinato i piani di Ganna così come spiega la madre Daniela Trisconi ai microfoni di Rai Sport: “E’ una medaglia stupenda visto il tempo che c’è. Siamo tutti strafelici. Mio figlio – spiega – era sicuro di vincere l’oro poi stamattina con l’acqua eravamo tutti preoccupati per il manto stradale scivoloso. Siamo felici lo stesso per l’argento. Filippo voleva questa medaglia a tutti i costi, ha lavorato tantissimo per arrivare a questo obiettivo. Stasera si fa festa” conclude abbracciando la giornalista Rai.
Il ritiro sul Monte Rosa senza distrazioni
Un successo che arriva da lontano con Ganna che si è preparato nel migliore dei modi per l’appuntamento olimpico con un ritiro di circa 10 giorni sul Monte Rosa dove “è stato lontano da tutto e da tutti, anche senza cellulare” ha raccontato De Stefano.
Chi è Ganna, i successi del ciclista di Verbania
Nato a Verbania il 25 luglio 1996, Ganna corre per il team Ineos Grenadiers. Professionista su strada dal 2017, è soprannominato Top Ganna. E’ un ciclista specializzato nelle prove a cronometro dove è stato campione del mondo nel 2020 e nel 2021 e campione nazionale nel 2019, nel 2020, nel 2022, nel 2023 e nel 2024. Ha inoltre vinto quattro tappe al Giro d’Italia 2020, due tappe al Giro d’Italia 2021 (indossando la maglia rosa in entrambe le edizioni), una tappa al Giro d’Italia 2024 e una tappa alla Vuelta a España 2023. Su pista ha vinto la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Tokyo 2020, occasione nella quale ha contribuito a fissare il nuovo record del mondo a 3’42″032. Dall’8 ottobre 2022 detiene il record dell’ora (record che ha unificato alla “miglior prestazione umana sull’ora”) grazie ad una distanza di 56,792 km percorsi nel Velodrome Suisse di Grenchen.
È l’unico atleta della storia capace di laurearsi campione del mondo di inseguimento individuale per sei volte (nel 2016, 2018, 2019, 2020, 2022 e nel 2023), specialità nella quale detiene anche il record del mondo con 3’59″636. Inoltre, con il quartetto dell’inseguimento a squadre si è laureato campione del mondo nel 2021.
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