Il mistero di Liberato, il cantante anonimo napoletano diventato negli ultimi anni un vero e proprio fenomeno pop, sembra essere stato definitivamente risolto grazie a un video pubblicato su Tik Tok in cui si mettono in fila uno dietro l’altro una serie di prove, alcune più convincenti altre meno, insieme con informazioni già note che hanno portato alla notizia, una specie di scoop che è rimbalzato sui social diventando in pochi minuti virale: Liberato è (sarebbe) Gennaro Nocerino.

L’account Alex Valenty ha messo insieme una serie di indizi: a partire dall’affinità tra le voci dei due, agli autori accreditati da Google alla canzone We Came from Napoli, all’incrocio dei dati SIAE su un progetto, ai movimenti sul palco dei due, alle sopracciglia perfino. Una specie di inchiesta che avevamo riassunto qui. “Finalmente, dopo anni di congetture e ricerche, svelata l’identità di chi si cela dietro al rapper incappucciato dei record: LIBERATO. Il suo nome è Gennaro Nocerino, ed è stato scoperto grazie al sito della Siae. Il cantautore napoletano in passato era stato accostato a: Livio Cori, Emanuele Cerullo e poi a Wad e infine c’era la leggenda che fosse un carcerato ‘in semi libertà’. In realtà Liberato è il performer Gennaro Nocerino”, ha riassunto The Pipol Gossip.

Quello di Nocerino, anche rispetto ad altri nomi presi in considerazione, è un profilo sconosciuto al grande pubblico seppur noto e accreditato nel giro di musica elettronica. È un producer, tastierista, cantante e autore napoletano. Ha fondato con Fabrizio Marco Maiolino, napoletano anche lui, il duo Herr Styler, e successivamente il progetto solista Hot Spell. Ha collaborato con Bwarut, Delaporte, K-Conjog, e la realizzazione della colonna sonora per il videogioco Detective Gallo. Ha vissuto per anni tra Parigi, Napoli, Tokyo e Madrid.

Nocerino così presentava il progetto Hot Spell al sito DLSQ: “Letteralmente vuol dire ‘un attimo di bel tempo’ però se non lo sai lo leggi solo come ‘Incantesimo Bollente’ e pensi a qualcosa di caldo e vagamente sexy. Me lo sono rubato dal nome di un capitolo di un libro di David Mitchell. (Ho scoperto negli anni di essere parecchio meteoropatico)”.

Nocerino era stato anche tra gli artisti attenzionati dal giornalista Gianni Valentino nel suo libro-indagine Io non sono Liberato, edito da Arcana. Nocerino si era rifiutato di rilasciare dichiarazioni. “Un napoletano nomade”, lo definiva il giornalista, un “compositore estroverso e meteoropatico”, collaboratore di diverse produzioni cinematografiche in Francia, residente a Madrid all’epoca della pubblicazione di Io non sono Liberato. Valentino aveva anche scritto dell’incrocio delle identità di Liberato e Nocerino a partire dai dati forniti dalla SIAE, aspetto che non esclude la possibilità che Liberato possa essere un progetto corale, collettivo.

“Quando militava nel duo Herr Styler era in catalogo per La Tebwa/La Belle Records. Dopo lo sfratto da casa Herr Styler, Nocerino ha ideato il brand Hot Spell e un suo brano, We Are The Ones, è parte della colonna sonora del lungometraggio Louisiana di Roberto Minervini, presentato al Festival di Cannes 2015 nella sezione Un Certain Regard”. Nocerino è stato ideatore della label La Belle con Romain Coulon e Stan Ramsay della Tebwa Entertainment e con Golden Bug. “E proprio sul portale dell’etichetta Tebwa, infine, risultano in catalogo tutte le sei copertine dei singoli pubblicati da LIBERATO […] c’erano una volta le copertine … Perché un giorno di luglio 2018 hanno cancellato la pagina in oggetto”.

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