Maria Chiara Giannetta ha detto di sentirsi a Sanremo “come un’invitata a un matrimonio reale. Non appartengo a questo mondo, ma è un invito bellissimo”. L’attrice, esplosa con la fiction Rai1 Blanca, sarà la co-conduttrice, al fianco del direttore artistico Amadeus, della quarta serata della 72esima edizione del Festival. La serata delle cover: tutti i 25 artisti big in gara, accompagnati o meno, a rendere omaggio e a interpretare pezzi dagli anni ’60 ai ’90. “Con Amadeus ci siamo conosciuti ai Soliti Ignoti. Galeotte furono le friselle – ha raccontato Giannetta in conferenza stampa – Certo, volevo fare quella simpatica e intelligente, ma dopo Drusilla che è stata meravigliosa, dovrò cambiare strategia. Il mio approccio al festival sarà quello di dare alla musica la me stessa che ha colpito Amadeus”.

Giannetta è nata a Foggia il 20 maggio del 1993. Ha studiato recitazione e partecipato a progetti amatoriali. Si è laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università di Foggia. Dopo la laurea si è trasferita a Roma e si è iscritta al Centro Sperimentale di Cinematografia. E nel frattempo si manteneva facendo la baby sitter. Il suo primo ruolo nel film La ragazza del mondo sui testimoni di Geova. Le prima fiction importanti Che Dio ci aiuti, Buongiorno Mamma e Don Matteo. In quest’ultima è entrata nel ruolo del Capitano Anna Olivieri.

Del 2019, dopo altre quattro esperienze sul grande schermo, la sua partecipazione al film Bentornato Presidente! con Claudio Bisio. La vera e propria esplosione che l’ha resa nota al grande pubblico con la fiction Blanca in prima serata su Rai1, un crime drama sulla storia di una ragazza che sogna di diventare consulente della polizia, e che ci riesce nonostante la diffidenza dei capi e dei colleghi perché non vedente. La fiction è stata ambientata a Genova.

La giovane attrice in conferenza stampa ha commentato la scelta delle altre donne che hanno accompagnato Amadeus sul palco: “Siamo tutte donne diverse, tutte straordinarie in quello che fanno. Ho realizzato di essere la più piccola, e mi voglio divertire come i più piccoli“. A Tv Sorrisi e Canzoni ha detto di essere rimasta zitta per diversi momenti al telefono. Ha detto che il suo brano del cure del Festival di Sanremo è Ma che freddo fa di Nada.

Il successo di Maria Chiara Giannetta con Blanca

Il personaggio di Blanca è tratto dai romanzi di Patrizia Rinaldi. La regia è stata di Jan Maria Michelini. Blanca  una giovane non vedente da quando era bambina, a causa di un incendio drammatico. Si muove per le strade di Genova con il suo fedele bulldog Linneo. “Quello che cerco di interpretare con questo personaggio – ha detto Giannetta al Corriere della Sera – è il limite non del cieco, ma quello dell’essere umano in generale. Blanca vuole dimostrare di saper fare tutto, e vi riesce piuttosto bene, ma poi deve fare i conti con i limiti psicologici, emotivi che riguardano tutti”.

Blanca ha perso la vista da bambina, quando in un incidente morì la sorella maggiore. E già in quel caso la sua testimonianza aveva permesso di risalire al colpevole della tragedia. È capace di isolare un suono prodotto da una cosa e una persona, una dote che riesce a farla concentrare e a risalire a particolari che ad altri invece sfuggono. È grazie anche alla sua abilità nel décodage, quella di analizzare nelle telefonate e nelle intercettazioni suoni e rumori che sfuggono a un udito meno sviluppato del suo, che riuscirà a rendersi sempre utile nelle indagini.

La fiction entra nei delitti e nella storia personale di Blanca, le sue relazioni sentimentali e i conti ancora aperti con il suo passato. La serie in sei puntate si è proposta come un prodotto innovativo anche per l’utilizzo della tecnica di registrazione dell’olofonia, che permette di riprodurre il suono in maniera simile a come viene percepito dall’apparato uditivo umano: “Ascoltando la serie con semplici cuffiette, per lo spettatore sarà come essere al posto di Blanca, sentire come lei sente e ricostruisce il mondo”, si legge sul sito della Rai. Bocelli ha contribuito alla serie descrivendo agli sceneggiatori il “mondo dei non vedenti” e con un percorso di training all’attrice protagonista.

Avatar photo

Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.