Descritto come un uomo mite, equilibrato e apprezzato nel suo settore. Un manager cinematografico di 56 anni di origine tedesca ma cittadino italiano. Philip Rogosky è un scomparso da 40 giorni a Roma e il suo allontanamento si infittisce di mistero con una delle tante segnalazioni arrivata proprio quest’oggi.

È un post su Facebook di Martina Kliem, una blogger tedesca a Roma, che afferma di aver visto Rogosky in via dei Coronari, la strada in cui viveva, a scatenare il dibattito. Secondo alcuni l’uomo starebbe cercando rifugio in luoghi familiari in uno stato di confusione.

Il documentario sulla Russia e il ritrovamento dei suoi calzoni

La notizia si è diffusa rapidamente tra la comunità tedesca a Roma e gli ambienti cinematografici e alcune speculazioni parlano di un possibile collegamento con un documentario sulla Russia che il manager stava preparando, con annesso incontro con un collega straniero poco prima della scomparsa. Alcune voci suggeriscono che potrebbe essere stato drogato o avvelenato per motivi legati alla sua attività, ma al momento nessuna ipotesi ha riscontro. Ad insospettire anche il caso del ritrovamento dei suoi pantaloni in via Flaminia, non così lontano da casa una settimana dopo la scomparsa, appoggiati su una cassetta della luce, attaccata a un palo.

L’appello della moglie

Ragionevole preoccupazione per la moglie Sara, che teme che il marito possa trovarsi in condizioni precarie senza rendersene conto. La sua ultima uscita di casa doveva durare il tempo di buttare la spazzatura, ma non è più tornato. Il cellulare da quel giorno è spento, e non ci sono segni di attività bancaria. La donna ha rilanciato un appello a chi dovesse incontrarlo per avvicinarlo e metterlo in salvo al più presto.

Redazione

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