L'amore per la vita e la battaglia per il tumore
Chi era Max Conteddu, addio al poeta che raccontava la sua malattia sui social
“Fate, dite, scrivete cose belle. Ne abbiamo tutti bisogno”. Questo è solo uno dei tanti messaggi che Max Careddu scriveva sui suoi account social. Seguito da oltre 40mila persone sia su Instagram che su Twitter, il giovane sardo era diventato un simbolo nella battaglia contro il cancro. Originario di Siniscola, in località Capo Comino dove viveva, dopo la diagnosi del tumore al cervello si era creato in breve tempo un vasto pubblico che lo amava e seguiva soprattutto su Twitter. Massimiliano Conteddu, conosciuto con l’account social di ‘istinto maximo’ regalava attraverso i suoi post momenti delle sue giornate e dei suoi stati d’animo raccontando il decorso della malattia scoperta solo lo scorso anno. Tristezza, sconforto, ironia ma soprattutto tanta forza contraddistinguevano i suoi post guadagnandosi l’amore e la stima di tutte le persone che lo seguivano. Infatti molti dei suoi seguaci ammiravano la sua voglia di combattere e di non arrendersi.
Il suo ultimo tweet risale al 10 febbraio scorso, quando ha pubblicato nove cuori e uno zero finale, che alcuni hanno interpretato come un conto alla rovescia. Mentre il giorno prima aveva scritto: “Tenete in tasca un pò di sole. Ne avrete bisogno quando farà buio nella vostra vita”. Dalle sue frasi brevi e fugaci, trapelava sempre tanto amore per la vita. Attraverso la poesia esprimeva i suoi sentimenti, ricordando a tratti Nadia Toffa, la famosa giornalista de Le Iene morta anche lei della stessa malattia lo scorso 13 agosto. Molti infatti hanno paragonato le due storie, tanto che lo stesso Max era intervenuto con un post proprio su Nadia: “Chiariamoci una volta per tutte: lei definì il tumore come un dono, perché le aveva fatto aprire gli occhi. Ma io gli occhi li avevo già aperti prima di questo intruso. Non è un dono, è una maledizione. Nadia, resti comunque una guerriera”.
Chi seguiva Max aveva ben presente la sua storia d’amore con una ragazza che non lo aveva mai abbandonato e che, anzi, gli stava sempre accanto e compariva in quasi ogni foto. A lei e al suo fidanzato guerriero sono dedicati tutti i messaggi di oggi soprattutto su twitter, pieno zeppo di post che lo ricordano con tanto affetto. Tra questi troviamo anche quello di Selene Maggistro, famosa per aver creato la pagina social “La fidanzata psicopatica”, anche lei colpita dalla malattia e che ha usato i social per raccontare la sua esperienza: “Questo modo di dire “non ce l’ha fatta” è terribile. Max ce l’ha fatta. Max ha affrontato senza mai mollare. Ha visto il suo corpo cambiare e non si è lasciato abbattere. Ha sorriso per asciugare le lacrime di chi lo ama. Max ce l’ha fatta a sopportare tutto. Max ha fatto il leone anche quando era così stanco che sarebbe voluto essere solo un gattino spaventato. Max così timido e riservato che non aveva mai condiviso il suo essere col mondo, ha lasciato che il mondo vedesse il suo cuore da vicino. Max, il mio poeta. È difficile scrivere, è difficile parlarne. È stato impossibile rispondere a chi mi ha chiesto come stavi. Non sei “uno dei social” sei un amico a cui voglio veramente tanto bene. Abbiamo riso, pianto, imprecato. E insieme ci siamo fatti tanto coraggio. Hai vinto tu Max, avrai sempre vinto tu”.
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