Avrebbe fatto alcune ammissioni l’amico coetaneo di Chiara Gualzetti, la 15enne trovata morta con coltellate al collo e al torace, e con segni di percosse sul corpo, in provincia di Bologna, Il giovane è stato fermato dai carabinieri dopo il ritrovamento del cadavere della ragazza, avvenuto nel pomeriggio di lunedì 28 giugno, a oltre 24 ore di distanza dall’allarme lanciato dai genitori, preoccupati perché non riuscivano a rintracciare la figlia, uscita di casa domenica mattina per incontrare qualcuno, probabilmente l’amico, o più di una persona.

Il corpo senza vita di Chiara, che avrebbe compiuto 16 anni tra qualche settimana, è stato avvistato dai volontari impegnati nelle ricerche ai margini di un bosco, a meno di un chilometro dall’abitazione dove viveva con i genitori, nel parco dell’Abbazia di Monteveglio, a Valsamoggia, nel Bolognese.

Nel corso dell’interrogatorio con i carabinieri, a lavoro per ricostruire le ultime ore di vita della vittima, il minore avrebbe fatto alcune ammissioni in merito all’omicidio. Al momento non è escluso il coinvolgimento di altre persone ma ulteriori dettagli emergeranno nella mattinata di martedì 29 giugno.

Le indagini sono affidate ai militari delle Compagnia di Borgo Panigale e del nucleo investigativo del comando provinciale, coordinati dal pm Marco Imperato della Procura ordinaria. Accertamenti coordinati, a causa del coinvolgimento del minore, anche dalla Procura per i minorenni di Bologna, con la procuratrice Silvia Marzocchi e il pm Simone Purgato.

Sul corpo della vittima, secondo quanto accertato dal medico legale, ferite d’arma da taglio al collo e al torace e altre lesioni riconducibili a violenti percosse.

“Una tragedia per tutta la famiglia e per l’intera comunità. Le indagini sulle cause del decesso sono in corso”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Valsamoggia (Bologna) Daniele Ruscigno. “La ricerca di Chiara termina purtroppo in tragedia. E’ stato ritrovato senza vita il corpo di Chiara durante le ricerche sul campo avviate nel pomeriggio da parte di tutte le autorità competenti, coaudiuvate da un numero gruppo di volontari cittadini che ringrazio”, aggiunge il primo cittadino.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.