Joe Barone non ce l’ha fatta. Il direttore Generale della Fiorentina è morto questo pomeriggio presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano dopo l’infarto prima della gara di Serie A contro Atalanta. A seguito dell’intervento chirurgico al cuore, la situazione del dirigente 58enne è rimasta gravissima. Tenuto in vita dalla “Resurrection machine” le sue condizioni sono peggiorate nella serata di ieri. A dare la notizia è stata la stessa società con un comunicato ufficiale: “La Famiglia Barone, la Famiglia Commisso e tutta la Fiorentina in questo momento di profondo dolore desiderano ringraziare la Lega Serie A, l’Atalanta e la F.I.G.C. per la vicinanza e la sensibilità dimostrata nei confronti della società Viola e del Direttore Generale Joe Barone”.

Chi era Joe Barone

Braccio destro di Rocco Commisso, da quando l’italo-americano ha acquisto da società, Joe Barone, all’anagrafe Giovanni era nato nel 1966 a Pozzallo, in Sicilia, per poi trasferirsi negli Stati Uniti all’età di otto anni. Ha iniziato la sua carriera lavorativa nel settore bancario a New York, come bancario, poi l’incontro con Commisso lo ha portato a diventare membro del comitato esecutivo per le attività del presidente viola. I due si conobbero come membri della comunità italo-americana: erano soliti recarsi a vedere partite di calcio universitario, passione che sarebbe poi diventata il loro lavoro. Da Mediacom, gruppo di telecomunicazione del presidente viola, fino alla Fiorentina. “In questi anni lui mi ha dato una grossa mano ed è giusto dargli un meritato riconoscimento – aveva detto Rocco Commisso prima di nominarlodirettore generale della Fiorentina e membro nel consiglio di amministrazione“. Nella gestione della società si è occupato di calciomercato, del nuovo stadio, e del centro sportivo Viola Park che ha visto la sua nascita negli scorsi mesi, oltre al  rapporti con gli altri club e con la Lega Calcio. Sposato, Barone lascia quattro figli (Pietro, Salvatore, Giuseppe e Gabriella). Se ne va alla vigilia del suo 59° compleanno.

Nardella: “Un combattente fiero delle sue origini”

“Da domenica, dalla notizia del malore che ha colpito Joe Barone, siamo rimasti tutti col fiato sospeso, tra speranza e preoccupazione – scrive il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Ho sempre apprezzato la passione e l’impegno con cui Joe ha guidato la Acf Fiorentina da direttore generale, sempre a viso aperto. Un combattente, fiero delle sue origini e innamorato di Firenze, sincero e schietto nel dire le cose, nei momenti belli come in quelli difficili. Siamo increduli e pieni di dolore. Porterò sempre con me il ricordo degli abbracci allo stadio ai gol della nostra amata squadra viola”.

Il ricordo della Lega Serie A

La Lega Serie A esprime il proprio cordoglio e si stringe alla famiglia, a Rocco Commisso, alla squadra e a tutto il personale della ACF Fiorentina per l’improvvisa scomparsa del Direttore Generale Joe Barone a nome del suo Presidente Lorenzo Casini: “Il calcio italiano perde una figura dirigenziale di grandissimo spessore. Joe nei sui anni alla guida della Fiorentina ha saputo esprimere passione, competenza e visione che hanno permesso alla società e alla squadra di raggiungere importanti risultati sia sul campo, sia gestionali, con l’inaugurazione dello straordinario impianto del Viola Park. Joe era un grandissimo lavoratore, che ha portato in Serie A e nel calcio italiano lo spirito imprenditoriale americano e la capacità di pensare in grande. Era generoso e sempre pronto a lottare per il bene del sistema. Ci mancherà davvero molto”.

Redazione

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