Drusilla Foer si è presa il Festival di Sanremo e l’Italia per una serata. O forse più: vedremo. Di certo la co-conduttrice della terza serata della 72esima edizione della kermesse ha bucato lo schermo, monopolizzato i social da giovedì sera e per i giorni a seguire. Tanti commenti e tanti hashtag. Le co-conduttrici arrivate dopo hanno dovuto fare i conti con lei, il personaggio nato dall’inventiva e dall’interpretazione di Gianluca Gori assoluta protagonista della terza serata dell’edizione del Festival che ha battuto ogni record di ascolti.

Come sia venuta quest’idea, all’attore e fotografo classe 1957 nato a Firenze, lo ha raccontato in un breve articolo DagoSpia. “Bisogna tornare a 12 anni fa, quando Gianluca Gori, mondano bon vivant, frequentava i salotti della nobiltà fiorentina”. Gori si divertiva tra cene e vernissage a intrattenere amici e conoscenti con la parodia di questa nobildonna di mezza età dall’eloquio forbito, i modi affettati, l’ironia sagace. Il nome è venuto fuori dalla tradizione della nobiltà toscana: caricaturale eppure familiare. Su Youtube si può vedere un video con Drusilla in una delle sue prime apparizioni che potremmo dire pubbliche: un messaggio di auguri per il compleanno dell’amico Diego di Sangiuliano, vincitore con la sua barca della traversata delle Canarie fino a Santa Lucia.

Proprio a una di quelle cene, nella quale Drusilla Foer intratteneva i presenti, un agente notò il personaggio e “gli propose di realizzare uno spettacolo con la sua riuscitissima ‘maschera’. Da allora, il personaggio è stato affinato e rivisto, riscuotendo un tale successo da approdare, con unanime approvazione, al palco di Sanremo”.

“Gigo” Gori continua a vivere a Firenze. Ha due fratelli ed è legatissimo alla madre, sarta, con la quale cuce gli abiti di scena di Drusilla. “Lui sostiene di avermi inventata, ma non è così geniale”, ha detto Foer che invece ha una biografia da romanzo: origini nobili, età imprecisata, un passato tra Cuba e New York dove negli anni ’80 ha aperto un negozio di abiti italiani vintage, amica di Freddy Mercury e Aretha Franklin, due volte sposata – il primo marito un pugile che produceva casseforti a Dallas, il secondo un belga di nome Hervé morto dopo pochi anni di matrimonio -, il gin tonic è il suo cocktail preferito. Ha lavorato in televisione e dal 2016 porta in teatro il suo show Eleganzissima.

In un’intervista a Grazia ha detto: “Un amico attore mi ha fatto un bel complimento e mi ha detto che la cosa che lo affascina di più è il senso di pudore che ho sul palco. Come se sentissi di non meritare quell’approvazione. Rivelandomi qualcosa di me che è vero, ma che non sapevo. Ho capito che per tutta la vita ho avuto un po’ paura ad accogliere i miei talenti, forse perché poi avrei dovuto prendermene la responsabilità. Spesso ho pensato di non essere all’altezza dell’amore che mi è stato offerto ed è accaduto che mi sia sottratta. Questa specie di piccolo rimpianto che ho avvertito, ma non ho mai messo a fuoco, alberga in tutti gli esseri che mi abitano. Almeno i due fondamentali. Drusilla che ha pudore ad ammettere questa cosa. Drusilla e chi per lei. Alla fine ho detto grazie al mio amico e ho chiesto scusa a me”.

Su Netflix, in primavera, arriverà il film Sempre più bello nel quale Drusilla Foer sarà la nonna-strega della giovane protagonista.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.