«In diverse città d’Italia e del mondo è stata segnalata la scomparsa, in massa, di persone di sesso maschile. Sono in corso verifiche e contatti con altri paesi. In attesa di aggiornamenti, si invita tutti a non lasciare le proprie abitazioni o il posto in cui ci si trova». Questa “comunicazione” drammatica è la premessa di partenza raccontata in questo piccolo romanzo di Antimo Manzo, “Il ritorno delle Amazzoni” (Colonnese Editore): un mondo improvvisamente senza maschi! Una condizione che ricorda – si parva licet – certe distopie di José Saramago, ma qui la favola ha un sottotesto più “politico”: l’idea di un mondo guidato dalle donne. Che se la cavano piuttosto bene, tutte insieme; il Presidente italiano, la Banchiera europea, l’Europea.

Le “Amazzoni” cominciano a riunirsi a tutti i livelli per capire come ovviare alla sparizione degli uomini. «Il summit si tenne a Milano ed erano presenti – oltre ovviamente al Presidente – i due vertici dell’Unione europea e i rappresentanti di qualche altro Stato che era riuscito a liberarsi dalle improvvise incombenze determinate dalla scomparsa dei maschi. Chiesero di intervenire anche al Presidente della Banca europea, ovviamente per la sua esperienza finanziaria mondiale». E piano piano il mondo va avanti, e tutto funziona. Persino le varie confessioni religiose ne traggono beneficio: «Dal Vaticano alla Cina, al Medio Oriente e fino a ogni altra parte del mondo, ci si rese comunque conto che tutte le confessioni avevano bisogno di essere rivedute, per attualizzare le tradizioni – anche quelle tramandate dalle Sacre Scritture – indirizzandole ad affrontare il nuovo, straordinario tempo che si era improvvisamente manifestato. E provare finalmente a moderare, per quanto possibile, diseguaglianze e prevaricazioni».

Addirittura si arriva a una sorta di pace universale quando l’Europea propone «di varare ufficialmente una risoluzione Onu che sospendesse immediatamente, “ad horas”, e a tempo indeterminato tutti i conflitti aperti nel mondo». Solo che un giorno la Nasa informa che tutti gli uomini erano stati rapiti e “congelati” da extraterrestri che vogliono ora rispedirli sulla Terra. Un bel problema. Chi far rientrare? «Forse si poteva pensare a una selezione, in base al livello culturale. Ma facendo rientrare solo scienziati, medici o professori, c’era il rischio di rafforzare magari solo alcuni paesi, e vanificare i progressi degli ultimi anni. Sicuramente, non dovevano rientrare i vecchi politici, manager e amministratori, di cui non s’era sentita alcuna mancanza. Così come i militari, che non sapevano far altro che guerre. Su queste due proposte, furono tutte d’accordo». Alla fine, non è che forse si stava meglio prima, senza maschi?