La condanna
Condannato a Palermo l’autista di Matteo Messina Denaro: nove anni di carcere per Giovanni Luppino “non sapevo chi fosse quell’uomo”
La gup di Palermo ha condannato Giovanni Luppino a nove anni di carcere per favoreggiamento aggravato e mancata inosservanza della pena. Giovanni Luppino – giubbotto nero e maglia di lana grigio chiaro – difeso dagli avvocati Giuseppe Ferro e Jimmy D’Azzò, ha assistito impassibile, alla sentenza pronunciata nell’aula 21 del nuovo palazzo di giustizia dalla gup Cristina Lo Bue.
Giovanni Luppino, l’imprenditore agricolo e autista del boss Messina Denaro
In aula a rappresentare l’accusa i sostituti procuratori Alfredo Gagliardi e Pierangelo Padova. Giovanni Luppino, imprenditore agricolo di Campobello di Mazara, faceva da autista al boss mafioso Matteo Messina Denaro. Oltre 50 i ‘passaggi’ che Luppino avrebbe dato a Messina Denaro e che vengono dall’accusa. Luppino è stato arrestato dal Ros dei carabinieri assieme al boss, il 16 gennaio 2023, nel corso del blitz alla clinica La Maddalena di Palermo dove Messina Denaro si era recato per sottoporsi a cure anticancro.
Giovanni Luppino: “Non sapevo che quell’uomo fosse Messina Denaro”
Messina Denaro è deceduto in carcere, in conseguenza della malattia terminale, lo scorso settembre. Il processo si è svolto col rito abbreviato. Nel corso dell’ultima udienza, a febbraio, l’imputato aveva chiesto che il procedimento si svolgesse a porte aperte. Luppino, subito dopo l’arresto, raccontò di non sapere che quell’uomo fosse Messina Denaro e che lo avrebbe conosciuto come Francesco Salsi. A presentarglielo, nel 2020, sarebbe stato Andrea Bonafede, il geometra che aveva prestato la sua identità al capomafia per consentirgli anche di curarsi, e che avrebbe agito per motivi “umanitari”. Una versione questa che sarebbe stata smentita dalla ricostruzione dell’accusa.
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