“Il respiratore datelo a uno più giovane”. E’ morto nei giorni scorsi don Giuseppe Berardelli, 72enne sacerdote di Casnigo (Bergamo) che aveva rinunciato al respiratore per darlo a un malato più giovane di lui. Un gesto di grande cuore che ha commosso l’intera comunità bergamasca prima e italiana poi.

Padre Giuseppe era risultato positivo al coronavirus ed era già sofferente per altri acciacchi che andavano avanti da tempo. La comunità parrocchiale aveva acquistato un respiratore proprio per lui ma il parroco 72enne ha fatto il possibile affinché potesse andare a qualche altro paziente più giovane di lui. Don Giuseppe è poi deceduto lo scorso 16 marzo all’ospedale di Lovere.

“Don Giuseppe è morto da prete. E mi commuove profondamente il fatto che lui, arciprete di Casnigo, vi abbia rinunciato di sua volontà per destinarlo a qualcuno più giovane di lui”, ha raccontato un operatore sanitario della casa di riposo San Giuseppe al periodico “Araberara”. Dall’inizio della pandemia di Coronavirus sono almeno 30 i preti morti in Italia, tra questi almeno 16 sono della diocesi di Bergamo.

 

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