Beatrice Valentini è tre in una, come quasi sempre capita alle donne: mamma, moglie e professionista. Beatrice fa la psicoterapeuta in smart working e dall’inizio del lockdown è a casa, a Roma, con il marito e i cinque figli, tra 10 anni e 12 mesi.

Tre frequentano le scuole elementari, uno la materna. La difficoltà principale per Beatrice è rappresentata dalle esigenze diversificate dei suoi ragazzi che seguono le lezioni scolastiche a distanza, senza nemmeno l’aiuto dei nonni. “Siamo in una fase in cui cala il loro livello di attenzione e aumenta la frustrazione – spiega -. Io, invece, non riesco nemmeno più a rispondere alle e-mail”.

“In questo periodo il lavoro di mio marito si è congelato – aggiunge – e abbiamo avuto un calo notevole dal punto di vista economico”. Beatrice e la sua famiglia hanno però potuto trascorrere molto più tempo insieme. “E questo è stato un valore aggiunto: abbiamo fatto tante cose belle che a loro rimarranno”. Ora però Beatrice si interroga sulla riapertura delle scuole. Adesso è fondamentale avere risposte; e riprendere a lavorare. Al più presto.