Un segnale che la pandemia di Coronavirus sta trovando terreno fertile in Europa e America. Secondo la Johns Hopkins University per la prima volta da quando è scoppiata l’emergenza globale per il Covid-19, il numero dei morto per Coronavirus nel mondo ha superato la Cina.

In particolare i decessi fuori dalla Cina sono arrivati a quota 3.241. Nell’ultima giornata le autorità sanitarie di Pechino hanno reso noto altri 14 morti per Covid-19, che porta così il totale dei decessi in Cina a 3.213 e 16 nuovi casi che portano i contagi a quota 80.860. Nel mondo invece, al netto del dato cinese, i contagi sono oltre 86mila.

I NUMERI DELL’ITALIA – Ieri è stata superata la soglia dei 20mila contagiati: attualmente i casi di positività al Covid-19 sono 20.603, secondo quanto reso noto dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel consueto bollettino pomeridiano. L’incremento rispetto a sabato è di 2853 persone contagiate. Il numero complessivo dei contagiati – compresi i decessi e i guariti – è di 27.747. I morti sono finora 1809, 368 nelle ultime 24 ore. I pazienti guariti, invece, sono 2335, 369 in più rispetto a sabato.

LA GERMANIA CHIUDE LE FRONTIERE – In Europa l’epidemia progredisce rapidamente. Per questo motivo la Germania cerca di correre ai ripari e da domani (lunedì 16 marzo) alle 8.00 le frontiere con Francia, Svizzera e Austria.

SPAGNA: QUASI 6500 CONTAGIATI, 192 MORTI – Dopo l’Italia, la Spagna è il Paese europeo più colpito. Sono 6400 i casi di contagio da Covid-19 confermati. Tra questi anche la moglie del premier socialista Pedro Sánchez, Begona Gomez, che è comunque in buona salute. Il numero dei morti è salito a 192, spingendo le autorità a optare per misure più drastiche sul modello adottato dall’Italia. L’esercito ha iniziato a pattugliare le strade di Madrid e di altre città spagnole nei luoghi dove si possono creare assembramenti.

FRANCIA: “A RISCHIO 50% DELLA POPOLAZIONE” – In Francia arriva l’allarme del ministro dell’Educazione Jean-Michel Blanquer: l’epidemia di coronavirus potrebbe probabilmente contagiare oltre la metà della popolazione francese. Il primo ministro Edouard Philippe rafforza le misure di confinamento.

ANCHE L’AUSTRIA CHIUDE I CONFINI – Anche l’Austria chiude tutto per il coronavirus. Vienna fa sapere che si può uscire di casa solo per tre ragioni: lavoro che non possa essere rinviato, acquisti di beni di prima necessità e cura di altre persone. Si blinda anche la Repubblica ceca: fino al 24 marzo rimarranno chiuse tutte le attività commerciali, a eccezione di quelle essenziali.

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