La nuova ordinanza
Coronavirus, si potrà fare sport da soli e vicino casa. Stop alla ‘fuga’ verso le seconde case

“Resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”. È quanto si legge nella nuova ordinanza del ministro della Salute per contenere il contagio da coronavirus.
Le nuove misure, che si aggiungono a quelle già esistenti e che il Governo ha trattato con le Regioni per contenere la diffusione de covid-19, sono valide dal 21 marzo al 25 marzo, quando scade il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che aveva imposto la stretta a tutti gli spostamenti e la chiusura di bar e negozi e che con ogni probabilità sarà rinnovato.
COSA DICE L’ORDINANZA – E’ vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Inoltre non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione rispettando la distanza di almeno un metro da ogni altra persona.
Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli presenti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
L’ULTIMO BOLLETTINO – La decisione arriva nel giorno in cui il bollettino della Protezione Civile registra numeri drammatici dal punto di vista delle persone decedute: nelle ultime 24 ore sono state 627 le vittime, portando il triste totale a quota 4032.
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