Sono in arrivo i nuovi vaccini anti-COVID. La previsione ammonta a circa dieci milioni di dosi, di cui 2,9 milioni saranno di Novavax e le restanti di Pfizer, entrambi aggiornati per affrontare le nuove varianti del virus, quantitativo che rappresenta solo la metà del totale necessario per vaccinare adeguatamente gli individui sopra i 60 anni e quelli considerati fragili.

La stima viene fornita da La Stampa, che evidenzia come un effetto collaterale di questa nuova spedizione, sarà lo smaltimento di circa venti milioni di vecchie fiale, ora obsolete in quanto progettate per la precedente versione del virus.

In totale, tra vaccini prossimi alla scadenza, non più utilizzabili o utili a curare le nuove varianti dell’infezione, si stima lo spreco di 102 milioni di dosi dall’inizio della pandemia, equivalente a un valore di 2 miliardi di euro. Il costo medio di un vaccino si aggira intorno ai 19 euro per ogni fiala.

La situazione dello spreco è ulteriormente aggravata dal fatto che 60 milioni di dosi sono prossime alla scadenza e vengono donate all’Africa, ma spesso finiscono nel cestino a causa delle sfide nel conservarle alle temperature corrette. Scaglionate negli anni, in Italia, arriveranno ancora 61,2 milioni di dosi targate Pfizer, più 2,9 di Novavax.

Redazione

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