Risalgono i casi di Covid in Italia: il dato secondo il bollettino settimanale, al 13 settembre ne segna 30.777, rispetto ai 21.316 della scorsa settimana (+44%). L’incidenza sale a 52 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 36 della scorsa settimana.

La vaccinazione contro il Covid “devono farla prima di tutti i grandi anziani, cioè dai 70 anni in poi dobbiamo far sì che il 100% dei settantenni facciano il richiamo e sotto i 70 anni chi ha fragilità”. Lo ha detto il direttore della clinica Malattie infettive del San Matteo di Genova, Matteo Bassetti ospite della trasmissione “Agorà” su Rai Tre

L’occupazione negli ospedali

Sale l’occupazione dei letti in Area medica: dal 3 al 3,8% con un totale di 2.378 ricoverati. Salgono lievemente anche le terapie intensive (0,9% rispetto allo 0,6%) della precedente rilevazione) con 76 persone. “In considerazione della situazione epidemiologica”, si legge nel documento, si suggerisce di rafforzare le misure di protezione e prevenzione, come la vaccinazione ai fragili.

Crescita lineare di nuovi casi, ricoveri e decessi

Vale a dire che si rileva un aumento costante, della stessa quantità nello stesso intervallo di tempo. E’ quanto indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, relative al periodo fra il primo agosto e il 6 settembre 2023, ultimo giorno in cui il Governo ha reso i dati pubblicamente disponibili.

“La percentuale dei positivi al test molecolare per la presenza del SarsCov2 sta aumentando in modo approssimativamente lineare, con un tasso medio di crescita pari a 2.3% a settimana e un valore medio nella prima settimana di settembre pari a circa il 13%, mentre quattro settimane prima era pari a circa il 4.5%”, osserva l’esperto. Dall’analisi risulta inoltre che “il numero di ricoveri nei reparti ordinari è cresciuto da circa 800 unità il primo agosto a circa 1.900 unità il 6 settembre” e che “la crescita è stata approssimativamente lineare fino a circa metà agosto, con un tasso medio pari a circa 80 unità a settimana.” rileva Sebastiani.

“Durante la seconda metà di agosto e la prima di settembre – rileva Sebastiani – l’andamento è sempre lineare, ma il tasso medio di crescita è pari a circa 300 unità a settimana”. Infine, “il numero di decessi settimanali ha raggiunto un minimo la penultima settimana di agosto e da allora cresce in modo approssimativamente lineare, con un tasso medio di crescita pari a circa 3.5 unità a settimana e un numero di decessi negli ultimi sette giorni di osservazione pari a 13 unità”

Redazione

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