Per la terza settimana di fila i contagi Covid sono in aumento. E la differenza è notevole. Un + 44% rispetto agli ultimi sette giorni di agosto, trend in crescita confermato quest’oggi dal Ministero della Salute e dall’istituto superiore di Sanità.
I nuovi contagi sono 21.316. 94 le vittime rispetto alle 65 dell’ultimo bollettino. Aumentano anche i tamponi effettuati che passano da 142.118 a 168.704. L’incidenza di nuovi casi ogni 100mila abitanti sale da 24 a 31. I ricoveri sono al 3% e allo 0,6% in terapia intensiva.

La variante più diffusa, che attaccherebbe direttamente i polmoni prende il nome di Eris. È dominante in Italia nel 41,9% dei contagiati e siglata con EG.5. Sul punto però il condizionale è d’obbligo e l’incidenza immediata agli organi respiratori non è stata ancora dimostrata: “Gli allarmismi giornalistici di questi giorni nascono da una strumentalizzazione politica”, ha scritto ieri su Facebook il prof. Matteo Bassetti. “La maggiore capacità della variante EG.5 di infettare i polmoni viene dedotta da uno studio non ancora pubblicato su criceti – precisa in un tweet il prof. Roberto Burioni -, uno studio su questi animali non permette di trarre alcuna conclusione”

L’altra variante BA.2.86, Pirola, dopo essere scoppiata in nord Europa, inizia a diffondersi in Inghilterra ed è oggi all’origine di un focolaio in una casa di cura nel Norfolk.

Moderna ha annunciato in una nota che il proprio vaccino aggiornato a XBB.1.5 è efficace contro entrambe, generando un aumento di 8,7 volte degli anticorpi neutralizzanti, ma è in attesa di approvazione dalle autorità regolatorie né in Europa né negli Stati Uniti.

Una curiosità riguarda il presidente del governo spagnolo uscente, Pedro Sanchez, risultato positivo al test obbligatorio per partecipare al vertice del G20: non sarà a Nuova Delhi il 9 e 10 settembre.

Redazione

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