Addio alla pandemia Covid-19. Lo annuncia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dichiarato chiusa l’emergenza sanitaria mondiale partita agli inizi del 2020, tre anni fa. “È con grande speranza che dichiaro chiusa l’emergenza sanitaria globale del Covid 19” fa sapere il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus in conferenza stampa a Ginevra. Una decisione presa su consiglio di un comitato di esperti indipendenti. L’Organizzazione mondiale della Sanità valuta che almeno 20 milioni di persone nel mondo siano morte a causa del Covid. I numeri ufficiali parlano di 7 milioni di vittime.

“Nell’ultimo anno, il Comitato di emergenza, e l’Oms, hanno analizzato attentamente i dati e considerato che sarebbe stato il momento giusto per abbassare il livello di allarme” ha dichiarato il direttore generale dell’Oms. “Per più di un anno, la pandemia ha avuto una tendenza al ribasso, con l’aumento dell’immunità della popolazione a causa di vaccinazioni e delle infezioni, la diminuzione della mortalità e l’allentamento della pressione sui sistemi sanitari. Questa tendenza ha permesso alla maggior parte dei paesi di tornare alla vita come la conoscevamo prima”, ha aggiunto.

Tuttavia, l’annuncio della fine dell’emergenza “non significa che il Covid-19 sia finito come minaccia per la salute globale” ha sottolineato Tedros Adhanom Ghebreyesus. “L’Oms non dichiara l’inizio di una pandemia e non ne dichiarerà nemmeno la fine. Tuttavia, un mondo stanco di Covid probabilmente interpreterà questo annuncio in questo modo” hanno detto i funzionari dell’Oms. Per il dg dell’Oms “resta il rischio di nuove varianti emergenti che possono causare nuove ondate di casi e morti”. Per cui non bisognaabbassare la guardia, per smantellare il sistema che i Paesi hanno costruito e per lanciare alla gente il messaggio che il Covid non è più qualcosa di cui preoccuparsi”.

L’annuncio dell’Oms è stato commentato anche da Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani, istituto nazionale per le malattie infettive presente a Roma. “L’Oms ha finalmente certificato quello che ripeto ormai da tempo: la pandemia è finita. Questa dichiarazione ha anche un risvolto fortemente simbolico ed emozionante per tutti, soprattutto per chi, come noi, lo ha vissuto in prima fila”.

“E’ stata una lotta durissima che però abbiamo vinto – ha premesso Vaia -. Lo abbiamo fatto rimanendo uniti. Lo abbiamo fatto grazie ai sacrifici di medici e sanitari, all’incessante e determinante lavoro dei ricercatori, alla forza e al coraggio di milioni di italiani. Adesso è tempo di riprendere in mano le nostre vite senza dimenticare quello che la pandemia ci ha insegnato: la necessita’ di un piano di prevenzione efficace, un potenziamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale non più rinviabile, l’esigenza di una forte integrazione ospedale-territorio e della valorizzazione del capitale umano, la centralità degli stili di vita salutari. Cosi’ facendo, usciremo dalla pandemia ancora più forti. Le istituzioni, ciascuna con le proprie responsabilitù e in una visione sindemica, si adoperino affinché non accada più”.

 

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