Aumento vertiginoso dei ricoveri tra gli under18
Covid, è la quarta ondata dei non vaccinati: in terapia intensiva 7 no Vax su 10, è l’effetto Natale
Sette pazienti su dieci tra coloro che sono ricoverati in terapia intensiva sono no Vax. È questo il dato, che rilancia ancor di più il tema della campagna vaccinale, che emerge dal report degli ospedali sentinella di Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere.
Nei 21 ospedali campione per lo svolgimento del report, più 4 ospedali pediatrici, l’allarme c’è ed è evidente: in una settimana la crescita nei reparti intensivi negli ospedali sentinella è stata del 18%, più consistente rispetto a quella registrata nei ricoveri ordinari.
Ancora maggiore risulta l’aumento di non vaccinati in rianimazione rispetto ai vaccinati (21,6% contro 10%).Il range di età nei due gruppi è diverso: per i non vaccinati si va dai 21 agli 85 anni; per i vaccinati il più giovane ha 35 anni e il più anziano 90. Tra i vaccinati in rianimazione l’84% aveva completato il ciclo vaccinale con 2 dosi da oltre 4 mesi e non aveva ancora eseguito la dose booster raccomandata.
“In questa fase occorre guardare meno al numero di tamponi positivi e di contagi e focalizzare l’attenzione sugli ospedali che danno davvero il passo dell’epidemia“, commenta il presidente Fiaso, Giovanni Migliore. “Assistiamo a un incremento dei ricoveri ma di gran lunga inferiore rispetto ai numeri di un anno fa; le Aziende sanitarie e ospedaliere hanno comunque predisposto, in linea con quanto richiesto dal Ministero della Salute, piani per l’attivazione di posti letto in base all’andamento dei ricoveri”.
“I numeri – continua Migliore – ci restituiscono il quadro di una pandemia che colpisce e corre soprattutto tra i non vaccinati e che tra chi non ha la protezione del vaccino determina le più gravi conseguenze. La copertura vaccinale più elevata riduce, infatti, sia la frequenza dell’ospedalizzazione sia dell’accesso in terapia intensiva. Per questo bisogna andare ancora avanti con la campagna vaccinale e accelerare sulla somministrazione delle terze dosi che rappresentano uno scudo importante contro la malattia da Covid”.
L’EPIDEMIA DEI NON VACCINATI – Nel mese di dicembre a consolidarsi è l’incremento dei ricoveri di no vax: dal 7 al 28 dicembre il numero è cresciuto del 46% mentre l’aumento dei pazienti vaccinati nello stesso periodo si è fermato al 19%.
Una rilevazione effettuata in data 28 dicembre e che riguarda un totale di 1.478 pazienti adulti e 66 pediatrici. Secondo Fiaso, l’aumento dei ricoveri è in parte probabilmente dovuto all’effetto festività ma, precisa ancora la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, quello che i numeri consentono di osservare è sempre più un’epidemia dei non vaccinati.
Il report dei 21 ospedali evidenza un aumento dei ricoveri a doppia cifra, pari al 13,7%, con una accelerazione rispetto alla scorsa settimana quando l’incremento era stato del 7%. Dal 7 al 28 dicembre l’aumento complessivo è stato del 33%.
Nei reparti ordinari la presenza di pazienti non vaccinati è del 54%. Permane la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 70 anni, i secondi 63 anni. Diverso anche lo stato di salute tra le due categorie: il 71% dei vaccinati ricoverati soffre di gravi patologie mentre meno della metà dei pazienti non vaccinati (47%) è affetto da altre malattie.
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