La sua proposta in un video diffuso sui social
La ricetta Covid di Renzi: “Virus meno aggressivo, quarantena e restrizioni solo per i no vax”
“Se ci sono delle restrizioni facciamole solo per i no vax, perché non è giusto che i vaccinati paghino il conto delle scelte dei no vax”. Ad affermarlo è il leader di Italia Viva Matteo Renzi in un breve video postato sui suoi canali social, con cui propone di rivedere le regole per la quarantena dei positivi al coronavirus.
“Sono contento che la politica abbia smesso di chiacchierare di Quirinale – afferma Renzi – tema che non è all’ordine del giorno. Quello che è all’ordine del giorno è come affrontare l’ondata di nuovi contagi”. Su questo punto, spiega il leader di Iv, “vado un po’ contro corrente: io la penso un po’ come Matteo Bassetti, perché il virus è cambiato, è meno aggressivo, è più contagioso ma meno aggressivo, grazie innanzi tutto ai vaccini”. “E allora – prosegue l’ex premier -cambiamo le regole, non teniamo le regole che andavano bene fino a un anno e mezzo fa”.
Renzi, nel suo breve video, elenca diverse misure che dovrebbero essere introdotte per fare fronte alla rapida diffusione della variante omicron di Covid-19. “Prima regola: se sei vaccinato non vai in quarantena quando entri in contatto con un positivo. Seconda regola: acceleriamo sui vaccini, anche sulle terze dosi, anche senza prenotazione. Terza regola: se ci sono delle restrizioni facciamole solo per i no vax, perché non è giusto che i vaccinati paghino il contro delle scelte dei no vax”, conclude Renzi.
Renzi nel suo appello con cui chiede di cambiare le attuali regole di prevenzione e contrasto del Covid riprende quindi quanto suggerito dall’immunologo Matteo Bassetti.
Il direttore della clinica di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova è convinto che sia necessario riconsiderare le misure di prevenzione del virus. Bassetti in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha spiegato che “il Natale 2021 è completamente diverso dal Natale 2020. E poi ha aggiunto: “non possiamo continuare a mettere in atto le stesse misure di un anno fa, quando nessuno era vaccinato”.
Per l’immunologo, a fronte della rapida diffusione della variante omicron, è quindi arrivato il momento di rivedere il sistema dell’isolamento dei positivi vaccinati e asintomatici, nonché del tracciamento dei contatti. Nell’intervista al CorSera, Bassetti ha precisato che “Stiamo correndo dietro al virus, rischiamo di farci fregare un’altra volta. La quarantena andrebbe riservata solo ai positivi, non ha senso chiudere in casa anche i familiari e i parenti stretti, se sono in salute. Per non parare dell’isteria dei tamponi: i vaccinati dovrebbero farselo solo se hanno sintomi”.
E poi ha aggiunto: “Pensiamo all’influenza: chi è malato sta a casa. Ma i suoi familiari se asintomatici, conducono una vita normale. Dovremmo cominciare a ragionare in questi termini. Idem per i colori delle Regioni: è giusto mantenerli ma forse le misure restrittive andrebbero limitate a zone più piccole, come le province”, suggerisce l’infettivologo.
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