Una sfida in famiglia tra i fratelli Craxi, anche se a distanza, perché non correranno per lo stesso posto. I figli del leader socialista Bettino, Stefania e Bobo, si troveranno a confrontarsi l’uno contro l’altro in Sicilia per un posto nel prossimo Parlamento, che verrà deciso dagli esiti del voto del 25 settembre.

Stefania, senatrice di Forza Italia alla guida della commissione Esteri di Palazzo Madama, correrà per il collegio uninominale di Gela. “Avrei voluto candidarla a Marsala – spiega il coordinatore regionale forzista, Gianfranco Miccichè – ma ci teneva a correre a Palazzo Madama e l’unico uninominale assegnato in Sicilia a Forza Italia è quello in provincia di Caltanissetta”.

Il fratello Bobo domenica ha comunicato via social di aver accettato la proposta di candidatura proposta dai Socialisti, che aderiscono alla coalizione col PD dei “Democratici e progressisti”, provando a strappare al centrodestra il seggio uninominale di Palermo-Resuttana-San Lorenzo.

Ho una passione civile che prescinde da questo affascinante impegno elettorale, e la causa per cui mi batterò non è affatto la peggiore; è l’unica che può impedire l’onda nera dell’autoritarismo che da Budapest si propaga in tutta Europa. Discuterò di temi e problemi, programmi per il risanamento e per l’innovazione italiana; ed il mio impegno per creare una più robusta alleanza con i paesi del Mediterraneo, economica, culturale, politica”, le parole di Craxi affidate ai social.

Storie e carriere che si intrecciano, quelle dei due figli di Bettino. Il più giovane Bobo, come ricorda Repubblica, fu dal 2006 al 2008 sottosegretario agli Esteri nel Consiglio dei ministri guidato da Romano Prodi. Nella successiva legislatura, l’ultimo governo a guida Berlusconi, quel posto fu preso dalla sorella Stefania.

Fratelli e una famiglia legatissima all’isola: la radici familiari sono riconducibili a San Fratello, piccolo paese in provincia di Messina. Ma in Sicilia si è tenuta anche una delle decisioni più forti dei governi Craxi, la crisi di Sigonella, quando il leader socialista mandò i carabinieri ad accerchiare la Delta force statunitense dopo il sequestro dalla nave Achille Lauro.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.