Alle sfide è abituato Daniele Piro, imprenditore napoletano di 33 anni ed ex campione italiano di arti marziali con un palmares di 3 medaglie nel campionato italiano di muay thai, la boxe thailandese. Insieme alla sua compagna, Alessia Galasso, ha dato vita a uno spazio di coworking e, per rendere le cose ancora più complesse, ha deciso di farlo a Pianura, un quartiere della periferia occidentale di Napoli, dove non fioccano le opportunità per i giovani.

“Lo sport insegna sempre qualcosa. A me ha dato la capacità di non arrendermi, che si sta dimostrando fondamentale in questa nuova avventura. Ho scelto di investire a Pianura perché è un quartiere che ho frequentato da ragazzo. Ho tanti ricordi belli e ho pensato di restituire qualcosa al territorio”, spiega Piro. Si chiama Flegreo Hub ed è uno spazio di ben 2.500 metri quadri. Presenta oggi più di 23 uffici, una sala riunioni, due aule didattiche, altri spazi dedicati alle simulazioni in ambito sanitario e al benessere della persona, temi al centro del progetto.

“Uno spazio è meraviglioso perché è l’occasione per riempirlo di contenuti. Oltre ai servizi base, volevamo che al centro ci fosse la persona e il suo benessere psico fisico. Per questo, abbiamo puntato sull’offerta gratuita di corsi di yoga e meditazione, sulla possibilità di portare animali nello spazio (noi stessi ne abbiamo uno ed è la nostra mascotte) e su eventi per permettere alle persone di conoscersi e stringere relazioni”, spiega Alessia.

Eventi come l’aperihub, un aperitivo periodico che si pone l’obiettivo di facilitare gli incontri e gli scambi tra clienti e partner. Il Covid ha rallentato i progetti di Daniele e Alessia che non si sono arresi, ma hanno continuato a pianificare delle novità. Hanno assunto cinque persone, riempito tutti gli spazi disponibili (oggi ci sono liste d’attesa) e preparano nuovi servizi: “Abbiamo in cantiere oggi un allargamento degli uffici che saranno 44, costruiremo una zona longue bar e un’area relax esterna”, spiega Daniele.

Flegreo Hub nasce proprio dalla consapevolezza dei founder delle complessità del territorio che scoraggiano l’imprenditoria giovanile: “Per questo tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è la volontà di semplificare i processi per le aziende, aspirando ad essere dei facilitatori”, sottolineano. Il business center offre ai coworker servizi di domiciliazione, segreteria, un indirizzo ip e wifi dedicato, arredamento, pulizia, più l’accesso a sale meeting e di formazione. Proprio la formazione diventerà uno dei plus futuri del progetto:

“Stiamo per diventare un centro di formazione accreditato dalla Regione Campania. Lo sport mi ha insegnato che bisogna vivere in uno stato di beta permanente, cercando di migliorarsi continuamente. Il centro diventerà un vero e proprio spazio per offrire le competenze ai tanti ragazzi e ragazze del quartiere per entrare, con minori ostacoli e patemi, nel mondo del lavoro”, conclude Daniele. La formazione sarà anche rivolta alle aziende, con workshop, corsi di aggiornamento, seminari, indirizzati a startupper e ad imprenditori più navigati.

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