Gli incidenti avvenuti in mattinata nella zona dell’Olimpico fra sostenitori giallorossi e biancocelesti hanno portato all’arresto di tre persone, due uomini e una donna. Tra loro anche Claudio Corbolotti capo ultrà della Lazio.

Uno dei due uomini e la donna sono tifosi della Roma: la seconda è stata fermata per resistenza a pubblico ufficiale. Sono sei invece i denunciati per possesso di fumogeni: quattro romanisti e due laziali. Ci sono, inoltre, altri due ultrà romanisti la cui posizione è al vaglio della Digos.

Chi è Claudio Corbolotti: il capo ultrà della Lazio arrestato in mattinata

Claudio Corbolotti: negli incidenti della mattina è rimasto ferito un agente. Gli altri due arresti poco prima dell’incontro. La polizia è intervenuta per separare i due gruppi, anche con un lancio di lacrimogeni. Sequestrati caschi e cacciaviti

Gli scontri vicino allo stadio Olimpico sono scoppiati  tra un gruppo di circa cento ultras romanisti e 200 laziali. La polizia è intervenuta per separare i due gruppi, anche con un lancio di lacrimogeni. Un tifoso romanista di 41 anni è stato arrestato dagli agenti del Distretto Ponte Milvio e sono già al vaglio le immagini della Polizia Scientifica che hanno ripreso tutto, per individuare ulteriori responsabilità. Durante gli scontri un agente del Reparto Mobile di Napoli è rimasto ferito alla caviglia a causa dello scoppio di una bomba carta.

La Roma vince col minimo scarto un derby non bello, combattuto e incattivitosi nella ripresa. Un derby che la Roma, alla quale la vittoria mancava da due anni, fa suo con merito, se non altro per la maggiore voglia di prevalere testimoniata dal palo di El Sharaawy nella ripresa.

Daniele De Rossi può così gioire sotto la Sud per il primo derby vinto da allenatore. Preceduto da incidenti in mattinata nei pressi dello stadio, con tre arresti tra cui un capo ultras laziale con diversi precedenti, un poliziotto ferito ed il sequestro di coltelli e bastoni.

La partita

Tudor lascia in panchina Luis Alberto, al suo posto Isaksen alle spalle di Immobile, preferito a Castellanos. Confermata la difesa a tre. Consueto 4-3-3 per De Rossi che si affida al tridente titolare composto da Dybala, Lukaku ed El Shaarawy. Unico cambio rispetto alla formazione provata nella rifinitura quello di Angelino per Spinazzola. Galvanizzata dall’atmosfera dell’Olimpico, la Roma sente l’onere di prendere subito l’iniziativa ed ottiene il primo angolo dopo 48 secondi.

Ma l’occasione da rete è laziale, quando Immobile calcia sull’esterno della rete l’assist di Isaksen che aveva rubato palla a Mancini. Al 21′ Pellegrini al tiro dalla media distanza, Mandas ci arriva. Dopo un avvio di marca giallorossa, la Lazio adesso risponde con più convinzione, affidandosi spesso a lanci lunghi per scavalcare il pressing avversario e sfruttare la vivacità di Vecino e Isaksen. Al 36′ Celik ha sulla testa l’1-0: bel cross da sinistra di Angelino, ma il turco schiaccia troppo e spedisce alto sulla traversa. Con Dybala e Lukaku fin qui in ombra, è un difensore a sbloccare il risultato.

Al 42′, sull’angolo nato da una respinta sbilenca di Gila, nel cuore dell’area irrompe Mancini che colpisce di testa da attaccante consumato e buca Mandas. Un colpo da ko inatteso, arrivato quando sembrava che i biancocelesti fossero riusciti a condurre in porto i primi 45 minuti senza particolari acuti, ma anche poca sofferenza.

Ora Tudor deve recuperare ed in avvio di ripresa ‘boccia’ Immobile, inserendo Castellanos. Pedro prende il posto di Isaksen e Patric rilava Romagnoli. Una punizione di Pellegrini fa correre un brivido alla Nord. Nulla in confronto al palo centrato da El Shaarawy al 10′, assistito da Lukaku al termine dalla prima discesa efficace del belga. Che poco dopo arriva in ritardo di un nulla sul cross di Cristante, a mezzo metro da Mandas. La squadra di De Rossi ha alzato il ritmo, mentre dall’altra parte si sbaglia tanto vicino alla porta di Svilar. La Lazio trova il gol, ma Kamada è in chiaro fuorigioco.

E’ stato un derby combattuto, ma corretto fino a quando Dybala dice qualcosa a Guendouzi, che lo prende per il collo. Guida li sgrida, ma non ammonisce. De Rossi toglie un Dybala nervoso e dopo 10 mesi si rivede in campo Abraham, mentre Smalling sostituisce Angelino. La Lazio prova a raggiungere il pari fino alla fine, ma l’ultima immagine è quella dei romanisti in festa sotto la Curva Sud.

Redazione

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