Il modus operandi e i sospetti dell'ospedale
Donna abusata mentre partorisce, orrore in sala operatoria: anestesista incastrato dai video

Anestetizzata e abusata dal medico mentre è in procinto di partorire. E’ raccapricciante la storia che arriva dal Brasile dove nei giorni scorsi una paziente è stata violentata in sala operatoria mentre l’equipe sanitaria stava eseguendo un taglio cesareo. Un anestesista di 32 anni è stato arrestato lunedì scorso, 11 luglio, con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia dello stesso ospedale in cui lavorava, l’Hospital da Mulher di Vilar dos Teles a São João de Meriti, nello Stato di Rio de Janeiro.
A incastrare il professionista, sono state le telecamere nascoste piazzate nella sala parto dalla stessa struttura sanitaria che da tempo aveva avanzato dei sospetti sui famarci anestetizzanti usati dal medico. Le immagini hanno cristallizzato la terribile violenza compiuta da Giovanni Quintella Bezerra mentre gli altri sanitari eseguivano il taglio cesareo a pochi centimetri di distanza.
Protetto da una tenda chirurgica, il 32enne dopo aver addormentato la paziente, ha iniziato a violentarla avvicinando la bocca della donna alle sue parti intime. Un’azione ripetuta più volte facendo finta di controllare i parametri vitali. L’uomo è stato denunciato dall’ospedale nell’immediatezza di fatti e arrestato dalla polizia in flagrante.
Le indagini non si sono fermate perché gli inquirenti adesso voglio capire se il comportamento del 32enne, che nella stessa giornata aveva già partecipato a due parti, fosse abituale. “Sono rimasto scioccato nell’apprendere del brutale caso dell’anestesista dell’Hospital da Mulher, a São João de Meriti, che è stato filmato mentre stuprava una paziente. Ho stabilito che ci fosse rigore e velocità nell’indagine sulla gravissima denuncia. Oltre a l’indagine della Segreteria di Stato per la Polizia Civile, è in corso un’indagine interna per prendere provvedimenti amministrativi “, ha dichiarato il presidente Bolsonaro. Per il reato l’uomo rischia una pena da 8 a 15 anni di reclusione.
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