Il gip del tribunale di Bari Giuseppe De Salvatore, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Baldo Pisani, ha archiviato l’indagine – a carico di ignoti – sulla morte di Michelle Baldassarre, la 55enne igienista dentale trovata carbonizzata nelle campagne di Santeramo in Colle (Bari) il 9 febbraio 2023.

Michelle Baldassare aveva denunciato il marito Vito Passalacqua

I familiari della donna avevano presentato opposizione, che è stata dunque respinta. Baldassarre a dicembre del 2022 denunciò il marito, Vito Passalacqua, da allora ai domiciliari e poi condannato a 7 anni di reclusione proprio per i maltrattamenti nei confronti della donna e delle due figlie. Il pm Pisani, che ha coordinato le indagini per istigazione al suicidio, ritiene “provata” la tesi del gesto volontario. Tesi condivisa dal gip De Salvatore.

La tesi della Procura: suicidio

La donna si sarebbe tolta la vita prima ferendosi al torace con un coltello, e poi dandosi fuoco con un accendino dopo essersi cosparsa di benzina. I legali dei familiari della donna (figlie, fratello e sorelle), avevano sostenuto nell’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione, come “senza quel contesto di elevatissima sofferenza fisica e soprattutto psichica quel suicidio non si sarebbe verificato”.

Le indagini a Bari

Dal cellulare della donna sarebbe stato inviato sul cellulare di una delle figlie della 55enne un messaggio con la posizione del cadavere il giorno del suo ritrovamento. Michelle Baldassarre era in fase di separazione dal marito, Vito Passalacqua, con i rapporti tra i due ormai ai minimi termini e fatti di continue liti: l’uomo inoltre dal 23 dicembre scorso è agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, ma non risulta allo stato indagato per la morte della moglie.

Nello stesso giorno in cui viene sottoposto ai domiciliari, la 55enne veniva invece collocata in una struttura protetta in provincia di Bari, dalla quale decide di andare via circa 40 giorni dopo.

Redazione

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