La morte di Michelle Baldassarre, la 55enne igienista dentale di Santeramo in Colle (Bari) il cui cadavere carbonizzato è stato ritrovato lo scorso 9 febbraio in contrada Pantarosa nelle campagne del comune nel Barese, assume sempre più i contorni del giallo di cronaca.

Al momento la Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Sul corpo della donna, madre di due gemelle, era infatti presente all’altezza del torace, sul lato destro, una ferita d’arma da taglio, conficcata nel corpo della 55enne è stata ritrovata una lama.

I carabinieri della Compagnia di Altamura da giorni stanno cercando di ricostruire gli ultimi istanti vita della donna, in particolare i suoi movimenti. Secondo alcune ricostruzioni investigative, pare che il giorno della scomparsa Michelle fosse attesa per ora di pranzo dalla sorella e da una delle due figlie che, non vedendola rientrare, si erano preoccupate.

Non solo: dal cellulare della donna sarebbe stato inviato sul cellulare di una delle figlie della 55enne un messaggio con la posizione del cadavere il giorno del suo ritrovamento, anche se su questo punto gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo.

Michelle Baldassarre era in fase di separazione dal marito, Vito Passalacqua, con i rapporti tra i due ormai ai minimi termini e fatti di continue liti: l’uomo inoltre dal 23 dicembre scorso è agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, ma non risulta allo stato indagato per la morte della moglie.

Nello stesso giorno in cui viene sottoposto ai domiciliari, la 55enne veniva invece collocata in una struttura protetta in provincia di Bari, dalla quale decide di andare via circa 40 giorni dopo.

Nell’inchiesta condotta dalla Procura c’è quindi un altro punto da chiarire: la tanica di benzina utilizzata per “darsi fuoco”, che non è stata trovata dagli investigatori nell’area in cui è stato segnalato il corpo, scoperto da un uomo che ha poi immediatamente telefonato ai carabinieri.

I titolari dei cinque distributori di carburante presenti a Santeramo, scrive oggi Repubblica, negano all’unisono che Michelle Baldassarre abbia acquistato la benzina nelle loro rivendite.

Redazione

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