Aggrediti con calci e pugni
Donna muore in casa, residenti si sfogano picchiando il 118: “Voglio andare via, sono stanco”
Ancora un’aggressione ai danni dei sanitari del 118 a Napoli. Nelle prime ore di del pomeriggio la postazione di Chiatamone è stata allertata per una paziente che aveva perso coscienza nella zona alle spalle del corso Vittorio Emanuele. Già prima di mettersi in moto, il medico di postazione ha chiesto l’ausilio delle forze dell’ordine alla centrale operativa, visto che gli operatori erano già in apprensione per l’evento e per cosa avrebbero potuto trovare una volta giunti sul posto.
L’ambulanza ha raggiunto la destinazione in pochi minuti, e ad attenderla c’erano due energumeni su uno scooter che li hanno guidati verso un gruppo di persone – non appartenenti alla famiglia della paziente – che non appena l’equipaggio è sceso dal mezzo ha iniziato a colpire ferocemente gli operatori sanitari con calci e pugni, provando anche ad ammaccare l’ambulanza. L’episodio è stato denunciato sui social da Nessuno tocchi Ippocrate, l’osservatorio delle aggressioni ai medici del 118 nel Napoletano.
Dopo essere entrati nel domicilio del richiedente i sanitari hanno trovato una donna deceduta da più di 40 minuti, con macchie ipostatiche. Per evitare ulteriori minacce ed aggressioni il personale ha comunque avviato le procedure salvavita, ma per la povera donna non c’è stato nulla da fare. A quanto ha riferito l’equipaggio le forze dell’ordine non sono mai giunte sul posto.
Uno dei medici ha dichiarato: “Dopo 19 anni di servizio ho ricevuto la mia prima aggressione, vorrei andare via, sono stanco”. Si è fatto refertare in pronto soccorso e sporgerà denuncia contro ignoti.
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