Ma i club di A sono contrari
Draghi ‘richiama’ il mondo del calcio: stadi a porte chiuse o sospensione della Serie A
![Draghi ‘richiama’ il mondo del calcio: stadi a porte chiuse o sospensione della Serie A Draghi ‘richiama’ il mondo del calcio: stadi a porte chiuse o sospensione della Serie A](https://www.ilriformista.it/wp-content/uploads/2022/01/draghi-gravina-900x600.jpeg)
Lo ‘spettacolo’ visto giovedì 6 gennaio, con quattro gare di Serie A saltate per i contagi da Covid-19 tra i calciatori (col caso limite del Napoli che ha schierato contro la Juventus tre giocatori tenuti alla quarantena secondo l’Asl competente), ha spinto il presidente del Consiglio Mario Draghi a far sentire la sua voce.
Il premier ha telefonato nel pomeriggio al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Secondo quanto si è appreso, da Draghi è arrivato un invito alla collaborazione, con la sollecitazione a valutare la sospensione del campionato o lo svolgimento delle partite a porte chiuse per limitare la diffusione del contagio da Covid. Al momento la capienza massima consentita è del 50%, con obbligo di mascherina ffp2 per i tifosi.
Una decisione che in ogni caso è stara rimessa alla Federazione, che avrà dunque l’ultima parola, anche se l’opera di “moral suasion” del presidente del Consiglio è apparsa evidente nel colloquio odierno col numero uno della Federcalcio.
Un confronto telefonico in cui Gravina ha confermato la momentanea sospensione e rinvio di gare di Serie B e C, e della volontà della Serie A di andare avanti anche alla luce delle difficoltà legate al calendario, intasato di impegni tra coppe europee e nazionali.
Una posizione ribadita oggi dalla Lega Serie A nella propria assemblea, con i rappresentanti dei 20 club collegati in videoconferenza. Lega che in una nota ha ribadito “con fermezza la fiducia di poter proseguire lo svolgimento delle proprie competizioni” (campionato, Coppa Italia e Supercoppa) come da programma, grazie all’applicazione del regolamento organizzativo approvato ieri dal Consiglio di Lega“.
Eventuali nuove misure potrebbero essere prese nella riunione governativa già convocata per mercoledì prossimo, con la Lega Serie A che auspica “si possano individuare in modo chiaro degli strumenti di coordinamento delle Asl territoriali per assicurare una gestione uniforme delle situazioni da Covid-19 nelle squadre”.
Lega Serie A che non vuole e non può fermare il campionato per settimane o chiudere gli stadi per un motivo economico: in questo modo infatti i club si esporrebbero a cause legali con i broadcaster che detengono i diritti televisivi del calcio italiano. Anche l’ipotesi di chiudere gli impianti ai tifosi rappresenterebbe una ulteriore mazzata ai conti dei club già disastrati dal Coronavirus.
Intanto domenica rischiano di saltare altre quattro partite: si tratta di Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina, Udinese-Atalanta e Salernitana-Verona.
© Riproduzione riservata