Due persone, i soci del campeggio, hanno ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Janna e Malak Lassiri, le due sorelle di 3 e 14 anni uccise domenica da un albero caduto sulla tenda dove stavano dormendo con i loro familiari nel campeggio Verde mare di Marina di Massa.
La Procura di Massa vuole infatti verificare se il crollo del pioppo sia stato provocato dal forte vento che si è abbattuto sull’area domenica scorsa o se l’albero fosse già malato. Oggi invece è prevista l’autopsia sulle due sorelle, disposta dagli inquirenti che indagano per omicidio e lesioni colpose, mentre nella giornata di martedì c’è stato il primo sopralluogo dell’agronomo incaricato per analizzare le cause del cedimento della pianta.
Il padre di Janna e Malak, Hicham Lassiri, ha affidato le sue parole a Il Tirreno, chiedendo giustizia e verità per le figlie: “Ho visto le mie due figlie sdraiate sul lettino dell’obitorio una accanto all’altra: sembravano due angeli addormentati. Io lo so, andranno sicuramente in paradiso. Ma intanto spero che qui sulla terra sia fatta giustizia, perché quell’albero non doveva cadere addosso a loro. Era tutto marcio e doveva essere tagliato prima. Io non voglio accusare nessuno, ci sono le indagini per questo. Chiedo solo giustizia e verità”.
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