I seggi elettorali in Francia stanno chiudendo, gli ultimi alle 20. I francesi si sono recati alle urne per il secondo turno delle elezioni legislative. Rassemblement National di Marine Le Pen è in cerca della maggioranza assoluta, ma sembra difficile possa accadere. E iniziano a circolare i primi exit poll, per primi quelli dai paesi vicini come Belgio e Svizzera.

Elezioni Francia, primi exit poll

Gli exit poll ufficiali hanno annunciato a sorpresa delle proiezioni diverse rispetto alle attese, e hanno inquadrato la vittoria della sinistra dell’Nfp davanti al Rn, con un range da 180 a 215 di seggi, davanti all’alleanza delle forze di maggioranza attuale, Ensemble di Macron, con 150 a 180, e Rn solo al terzo posto, con 120-150. Ancora più dietro i repubblicani con circa 60. Nessuna dei tre partiti ha la maggioranza assoluta.

Elezioni Francia, il discorso di Melenchon

Pochi minuti dopo la diffusione dei primi exit poll, a prendere la parola è stato il vincitore di queste elezioni Jean-Luc Melénchon che ha sottolineato la vittoria del Nuovo Fronte popolare, la sconfitta di Marine Le Pen ma anche quella della maggioranza di Macron. Un discorso durissimo del leader di sinistra, che ha chiesto il governo del paese. “La volontà del popolo deve essere rigorosamente rispettata. Nessun accordo sarebbe accettabile. La sconfitta del Presidente della Repubblica e della sua coalizione è chiaramente confermata. Il presidente deve inchinarsi e accettare la sua sconfitta” ha detto Melenchon.

Le Pen non vede la debacle: “Vittoria solo rinviata”

Per la leader di Rassemblement National il risultato del secondo turno delle elezioni legislative francesi vede, a detta sua, “la marea continuare a salire, la nostra vittoria è solo rimandata”. In un’intervista a Tf1, Le Pen sottolinea che il suo “è il primo partito di Francia” per poi spiegare di aver “troppa esperienza per essere delusa da un risultato in cui raddoppiamo il nostro numero di deputati”. Dal boom alle Europee alla debacle del secondo turno.

Attal: domani le dimissioni

“Fedele alla tradizione repubblicana e in conformità con i miei principi, domani mattina presenterò le mie dimissioni al Presidente della Repubblica”. E’ quanto annuncia il primo ministro francese, Gabriel Attal. “So che alla luce dei risultati di questa sera molti francesi avvertono una forma di incertezza riguardo al futuro, poiché non è emersa alcuna maggioranza assoluta” quindi “assumerò ovviamente le mie funzioni finché il dovere lo richiederà”, ha aggiunto Attal che sottolinea come “la maggioranza non può essere data agli estremi. Vorrei congratularmi con i 577 deputati neo eletti. Tutti insieme rappresentano la nostra nazione. Questo scioglimento non l’ho scelto io, ma mi sono rifiutato di sopportarlo e con i nostri candidati abbiamo deciso insieme di lottare”. Poi la chiosa: “Stasera nessuna maggioranza assoluta può essere guidata dagli estremisti, grazie alla nostra determinazione e alla forza dei nostri valori resistiamo. Abbiamo il triplo dei deputati rispetto alle stime fornite all’inizio di questa campagna”.

Macron e la sua nuova scommessa per governare

Il centro di Macron sarà fondamentale. L’apertura a Macron dei verdi e dei socialisti.

Elezioni Francia, affluenza

Quel che si sa è che l’affluenza al ballottaggio arriverà a numeri record: secondo i dati del ministero dell’Interno, alle 17 ha votato il 59,71% degli aventi diritto, contro il 59,39% di una settimana fa alla stessa ora del primo turno. Quello finale dovrebbe attestarsi al 67%.

Elezioni Francia, rischio disordini e violenze

La serata è carica di tensioni in tutto il paese. C’è il rischio di disordini e violenze in diverse città di tutta la Francia. Davanti all’Assemblea Nazionale a Parigi è stata dispiegata la polizia, sono tanti gli agenti dispiegati anche perché alle 20 è previsto un comizio indetto dal collettivo Action antifasciste Paris Banlieue. Un raduno che in realtà è vietato dalla questura.

Elezioni Francia, nel pomeriggio riunione di Macron con la maggioranza

Nel tardo pomeriggio, alle 18.30, il presidente Emmanuel Macron ha ricevuto all’Eliseo il primo ministro Gabriel Attal e i leader dei partiti della maggioranza uscente. Una riunione d’emergenza, che sicuramente è legato alle elezioni di oggi.

Redazione

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