Il dato
Elezioni Umbria ed Emilia-Romagna, affluenza a picco. Calenda: “Serve un solo Election Day annuale per tutte le amministrative”
Torna a preoccupare la bassa affluenza nelle elezioni regionali di Umbria ed Emilia Romagna. Il trend negativo è stato confermato alla chiusura dei seggi, oggi pomeriggio alle 15, registrando percentuali anche al di sotto del 50%.
Affluenza in Umbria, il confronto col 2019
In Umbria, dove erano chiamati alle urne 701.367 elettori, ha votato il 52,3% degli aventi diritto. Numeri distanti da quelli del 2019, un calo di circa 12 punti percentuali rispetto al 64,69 della tornata precedente. In provincia di Perugia i votanti sono stati il 53,02 per cento degli aventi diritto; in provincia di Terni il 50,16 per cento.
Affluenza in Emilia Romagna, il confronto col 2020
In Emilia Romagna, circa 3,6 milioni i cittadini aventi diritto al voto l’affluenza si è attestata sul 46,42%. Tra le province: Piacenza 41,49%, Parma 42,70%, Reggio Emilia 45,44%, Modena 47,20%, Bologna 51,67%, Ferrara 43,14%, Ravenna 49,72%, Forlì-Cesena 45,50%, Rimini 40,73%. Nella scorsa tornata elettorale, nel 2020, l’affluenza totale alle urne era stata del 67,67%.
Calenda: “Serve un solo Election Day per contrastare il calo”
“Chi governerà, lo farà con circa un quarto del voto del demos, è sconsolante. Ma non si vuole riflettere. È un ulteriore sintomo di una difficoltà estrema della politica di misurarsi con la domanda dell’elettorato”, ha detto all’ANSA il sondaggista Roberto Weber Da qui la proposta del leader di Azione Carlo Calenda, lanciata nel primo pomeriggio: “I dati di affluenza al voto provvisori di Emilia Romagna e Umbria confermano l’esigenza di stabilire un solo Election Day annuale nazionale per tutte le elezioni amministrative e per i referendum. È una proposta che porteremo in Parlamento nei prossimi giorni”.
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