Il consumo degli Energy Drink (ED) è in continuo aumento soprattutto negli adolescenti grazie anche ai claim pubblicitari che li correlano ad un aumento della concentrazione, dello stato di veglia e della resistenza psicofisica sia nella vita quotidiana che nello sport. Gli ED contengono grandi quantità di caffeina e di altri ingredienti quali la taurina, il saccarosio, le vitamine del gruppo B, il glucuronolattone, il ginseng e il loro consumo negli USA è superiore a tutti gli altri paesi del mondo, soprattutto negli uomini tra i 18 e i 34 anni ma con un aumento del consumo negli adolescenti tra i 12 e i 17.

Non è rara l’associazione nel weekend oppure a feste tra l’ingestione di ED alcol e droghe con potenziali rischi importanti per la salute e prove scientifiche crescenti stanno evidenziando i possibili effetti dannosi degli ED sugli apparati gastrointestinale, renale, endocrino, cardiovascolare e neurologico.

Gli effetti negativi degli ED sul sistema cardiovascolare, per esempio, sono dovuti alla combinazione dei vari ingredienti che hanno la capacità di modificare individualmente e collettivamente la sua fisiologia. Gli ingredienti principali che contribuiscono agli effetti stimolanti di queste bevande sono appunto la caffeina, la taurina, gli zuccheri e le vitamine del gruppo B. La caffeina agisce sul sistema cardiovascolare attraverso vari meccanismi in particolare come antagonista dei recettori dell’adenosina con conseguente aumento della Frequenza cardiaca e della Pressione Sanguigna e potenziale azione di vasocostrizione delle Arterie Coronarie.

Gli ED contengono molti zuccheri (quantificabili da 21 a 34 gr in una lattina da 250 ml) sotto forma di saccarosio, glucosio o sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio. Uno studio incrociato randomizzato ha mostrato che il consumo di saccarosio e glucosio insieme aumentavano la gittata e la frequenza cardiaca oltre a favorire un aumento della ritenzione renale di sodio e della resistenza vascolare con conseguente incremento della Pressione Sanguigna, inoltre a livello metabolico questa grande quantità di zuccheri paragonabile all’ingestione di 13 cucchiaini degli stessi provoca, in sinergia con la caffeina, un importante innalzamento della Glicemia e dell’Insulina favorendo negli adolescenti e nei giovani adulti l’Obesità, l’Insulinoresistenza e nel medio lungo periodo il Diabete Mellito di Tipo 2.

Per ciò che riguarda le Vitamine del Gruppo B, che come sappiamo esse hanno azioni benefiche per il nostro organismo, la loro introduzione negli ED ha come razionale l’esaltazione dei processi metabolici ed energetici determinati dagli altri componenti soprattutto dalla caffeina e dagli zuccheri. Gli ingredienti aggiuntivi degli ED si differenziano a seconda della tipologia dei prodotti e vanno dal Guaranà allo Yerba Mate, piante ricche di caffeina al Ginko Biloba (pianta che può favorire alterazioni della coagulazione del sangue), al Ginseng che può dar luogo ad anomalie del ritmo cardiaco. Ma ciò che va sottolineato è il fatto che tutte queste sostanze assunte da sole potrebbero avere anche effetti benefici sulla nostra salute ma la loro associazione per di più ad alte dosi può produrre effetti metabolici e soprattutto cardiovascolari potenzialmente pericolosi se non addirittura alle volte letali.
Alcuni degli effetti cardiovascolari avversi legati all’assunzione degli ED che sono stati riportati includono aritmie cardiache, sindrome del QT lungo, vasospasmi coronarici, ischemia, infarti del miocardio e morte cardiaca improvvisa in pazienti altrimenti sani con una presentazione sintomatologica caratterizzata da dolore toracico, palpitazioni, nausea e vomito ma l’altra faccia importante della medaglia è che il consumo di ED può slatentizzare alcune condizioni preesistenti di patologia cardiaca ereditaria o preesistente.

Oltre alle pericolose conseguenze cardiovascolari che sono state segnalate, sono da segnalare altri effetti collaterali acuti associati all’assunzione degli ED quali mal di testa, disagio, irritabilità, eccitabilità, malessere, disidratazione, nervosismo, insonnia, nausea/vomito, dolore addominale sino a conseguenze ben più gravi quali crisi epilettiche, emorragia intracerebrale, epatite acuta, insufficienza renale acuta e psicosi in quest’ultimo caso soprattutto alla co-ingestione di ED e Alcool.

Dal punto di vista degli interventi volti a far conoscere i pericoli per la salute delle nuove generazioni associato all’assunzione degli ED, l’American Academy of Pediatrics ha preso posizione contro la presenza di caffeina nelle diete di bambini e adolescenti, mentre l’American College of Sports Medicine sconsiglia l’uso degli ED nei bambini e negli adolescenti, incoraggiando anche un’ulteriore formazione sugli effetti negativi di queste bevande nelle scuole, nelle università e da parte degli operatori sanitari e degli staff tecnici delle squadre sportive giovanili.

Può bastare? Assolutamente no poiché le giovani generazioni hanno libero accesso a queste bevande, ed è fondamentale che anche i genitori siano istruiti sulla sicurezza e sui potenziali rischi degli ED con una incentivazione ai cambiamenti dello stile di vita (ad esempio ridurre le ore passate su cellulari e tablets): alimentarsi e idratarsi correttamente, fare regolare attività fisica e avere un sonno adeguato dovrebbero essere incoraggiati per aiutare a ridurre la necessità di ED. La popolazione dovrebbe essere educata alla lettura dei componenti degli ED e dei loro potenziali effetti negativi sulla salute, fondamentale quindi una capillare informazione che sarebbe la vera arma vincente.

Anche in Europa qualcosa si sta muovendo e infatti la European Cardiac Arrhythmia Society ha rilasciato alcune raccomandazioni sul possibile pericolo degli ED nelle nuove generazioni indicando di vietare la loro assunzione ai bambini sotto i 14 anni o ai bambini con malattie cardiache e di informare sia gli adolescenti che le famiglie su come la miscelazione di ED con alcol e altre droghe possa avere conseguenze a volte anche fatali e di non usare ED prima o durante lo sport o l’esercizio intenso. La stessa società scientifica consiglia inoltre un consumo totale di caffeina giornaliero inferiore a 400 mg/giorno per i giovani adulti e inferiore a 2,5 mg/kg di peso corporeo per i bambini sopra i 14 anni. Evidenziando la necessità immediata di emanare una legislazione adeguata per la produzione e la commercializzazione degli ED.

Fabrizio Angelini

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