Un esame di maturità “in continuità con lo scorso anno”. Il succo del messaggio del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è questo. Il ministro di riferimento per la scuola ha firmato il Decreto di individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione dell’anno scolastico 2023/2024 e le discipline affidate ai commissari esterni delle relative commissioni d’esame.

Maturità 2024, le materie della seconda prova

Se le tracce della prima prova saranno svelate il giorno stesso dell’esame, oggi alle 13 sono state rese note le discipline della seconda prova scritta per gli esami di maturità 2024.

Greco al liceo classico; matematica al liceo scientifico. Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Sistemi e reti per entrambe le articolazioni dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Trasformazione dei prodotti per l’articolazione “Produzioni e trasformazioni” degli Istituti agrari (Viticoltura e difesa della vite per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).

Per Valditara si tratta del “primo passo verso l’Esame di Stato che ha un valore fondamentale, anche simbolico, nel percorso di crescita di ogni ragazza e ragazzo”. “È infatti un momento di svolta nel percorso personale e formativo: l’esperienza scolastica si conclude e si è chiamati a decidere sul proseguimento dei prori studi o sull’ingresso nel mondo del lavoro” ha detto il ministro.

Maturità 2024, cosa sono i docenti orientatori

Il ministro dell’Istruzione ha anche annunciato l’utilizzo di “docenti orientatori” per affiancare professori e studenti. “Quest’anno i maturandi e le loro famiglie potranno contare anche sul supporto dei docenti orientatori che, in collaborazione con il gruppo docenti della classe, potranno aiutarli a compiere scelte consapevoli, alla luce delle inclinazioni dei ragazzi e dell’offerta formativa successiva, università o Its, ma anche dell’offerta occupazionale del territorio. Una figura, quella del docente orientatore, che abbiamo fortemente voluto perché la scuola sia sempre più vicina ai propri ragazzi nella costruzione del loro futuro” ha spiegato Giuseppe Valditara.

Redazione

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