Scoppia una nuova polemica. Il presidente del museo di Ostuni, in provincia di Brindisi, Luca Dell’Atti, ha pubblicato tra le storie del suo profilo Instagram una foto della premier Giorgia Meloni a testa in giù. Una pubblicazione per cui il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli ha chiesto la sua rimozione dall’incarico.

Foto Meloni, “gesto vergognoso”

Per Caroli, anche consigliere regionale di FdI: “Siamo di fronte ad un gesto vergognoso di una gravità inaudita ed è necessario che il sindaco di Ostuni e l’amministrazione provvedano immediatamente a revocare l’incarico conferito da poco a chi ha pubblicato quella foto”. “Chi decide di ricoprire un ruolo lo deve fare in maniera equilibrata, serena e nel rispetto delle Istituzioni” ha detto Caroli. Per l’esponente del partito di Meloni, “è davvero deplorevole questo gesto fatto da chi una figura che rappresenta comunque un’istituzione di nomina diretta dell’amministrazione comunale”. “Bisogna creare le condizioni per una nuova ‘agibilità democratica’ all’interno del consiglio di amministrazione del museo. Altrimenti ci sarebbero troppi condizionamenti. Faccio appello immediato al sindaco che possa così come lo ha nominato possa rimuoverlo. Sono convinto che il primo cittadino comprenderà l’esigenza senza perdite di tempo di rimuovere chi ha pubblicato quella foto” ha concluso.

Le scuse di Dell’Atti, presidente museo Ostuni

Dopo poche ore, è arrivato il passo indietro di Dell’Atti, con una nota: “All’onorevole Giorgia Meloni porgo le mie scuse umane, sincere e sentite per l’immagine di pessimo gusto che ho, improvvidamente, postato sulle mie storie Instagram. L’ho fatto sull’impeto di una critica (poco attenta nelle modalità) sulle posizioni assunte dalla presidente del Consiglio con riferimento alla giornata del ricordo”. Nel comunicato del presidente del museo di Ostuni, il 31enne ha spiegato la sua posizione: “La leggerezza del mio gesto mediatico non ha nulla a che fare con la mia personalità, tutt’altro che violenta. La mia famiglia, la mia storia politica, la mia professione, le mie amicizie dimostrano la mia completa lontananza da modalità e messaggi violenti di qualunque tipo. In parole più chiare: per i miei valori e la mia sensibilità, non potrei neppure concepire di augurarmi la morte di qualcuno”.

Foto di Meloni, Dell’Atti: totale inopportunità

Poi Dell’Atti si è scusato “con tutte le persone che mi stimano e conoscono, con l’istituzione museo e il Comune di Ostuni se, per una superficialità istintiva, ho dato a qualcuno la possibilità di mettere in dubbio la mia serietà e professionalità”. “Una storia Instagram, però, non ha a niente a che fare con la gestione del museo di Ostuni. Riconosco la totale inopportunità della pubblicazione, che infatti ho provveduto a rimuovere, ma respingo qualunque accusa relativa alla ‘agibilità democratica’ della gestione del museo, come qualcuno ha detto” ha aggiunto. “Ripeto: si è trattato di uno scivolone di cattivo gusto – ha detto Dell’Atti – che ha trovato luogo su un social, che (per ragioni anche anagrafiche) sono abituato a gestire come uno spazio personale. Non certo in pubblica piazza, o sui giornali o ancora nell’esercizio delle mie funzionai di rappresentanza del Museo”. “La dimensione mediatica è del tutto sproporzionata all’effettività del gesto, in considerazione del luogo, del momento e del canale tramite cui è stato veicolato. Ecco perché, una volta di più, mi scuso, con autentica convinzione, ma non sono disposto a consentire che la mia persona e la mia figura siano infangate per una reazione mediatica indebita e fuori controllo”.

Foto di Meloni, la posizione del comune di Ostuni

La reazione alla foto di Meloni a testa in giù è arrivata anche da parte del comune di Ostuni, che ha preso “in maniera chiara e netta le distanze da quanto pubblicato sui suoi profili social dal professor Luca Dell’Atti, presidente dell’Istituzione Museo Civico di Ostuni”. Il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, ha ribadito la sua posizione: “Sin dal mio insediamento, grazie al lavoro della Giunta, di tutte le forze politiche che compongono la maggioranza e della macchina amministrativa, anche attraverso un dialogo costruttivo con le forze di opposizione, abbiamo avviato un percorso nuovo che ha come obiettivo quello di riportare la nostra città ad essere protagonista nel panorama locale e nazionale”. “Ovviamente non è quanto apparso oggi sulla rete il motivo per il quale vogliamo che si parli di Ostuni e delle sue istituzioni. Stiamo facendo ogni sforzo per restituire credibilità alle Istituzioni e per recuperare la fiducia dei cittadini, messa a dura prova negli ultimi anni” ha aggiunto Pomes. “Questa circostanza rappresenta un danno all’immagine della nostra città ed al percorso virtuoso avviato. Ribadisco, pertanto, la piena presa di distanza da quanto pubblicato a titolo personale dal presidente del Museo e, in attesa di incontralo per gli opportuni chiarimenti, mi riservo di assumere ogni e qualsiasi decisione per tutelare l’istituzione e tutto il lavoro portato avanti in questi mesi dall’amministrazione comunale” ha concluso Pomes.

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