Avrebbe sorpreso delle persone ad armeggiare davanti la porta di ingresso dell’abitazione di cui è custode, una villa nelle campagne di Bazzano (Bologna), quindi ha preso una pistola ed ha sparato diversi colpi dalla finestra, centrando ed uccidendo un uomo.

LA CHIAMATA AL 112 – È quanto accaduto poco prima dell’alba nel bolognese, verso le 5. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bologna Borgo Panigale, allertati da una chiamata alla centrale operativa del 112 del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna di una donna, la quale riferiva che il marito 68enne aveva esploso diversi colpi di pistola contro i presunti ladri.

LA VITTIMA – Uscendo di casa, in attesa dei carabinieri, i coniugi hanno quindi rinvenuto il corpo senza vita di un uomo. I militar del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bologna Borgo Panigale, unitamente ai Carabinieri della Stazione di Bazzano e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna, hanno verificato che l’arma utilizzata dall’uomo era regolarmente detenuta. I medici del 118 hanno quindi accertato il decesso dell’uomo, di circa 20-25 anni, che non è stato ancora identificato in quanto sprovvisto di documenti di riconoscimento. Accanto al cadavere è stata trovata una torcia, ma il presunto ladro non sarebbe stato armato.

L’INDAGINE DELLA PROCURA – In relazione all’episodio verificatosi questa notte a Bazzano, la Procura di Bologna “procederà con gli accertamenti tecnici attraverso l‘ausilio della Scientifica dei carabinieri – si legge in una nota -Si cercherà di verificare le modalità di esplosione del colpo, ragionando sugli spazi di applicabilità della legittima difesa e/o dell’eccesso colposo, alla luce del punto dove sarebbe stata attinta la persona deceduta“.

LE ACCUSE DEL SINDACO – Su Facebook si è invece sfogato il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, il maxicomune che vede Bazzano capoluogo. “E cosi è capitato anche da noi. Un tentativo di furto, degli spari, un morto, magistratura e forze dell’ordine al lavoro per ricostruire la dinamica. E ci sarà il via alle solite parole inutili. E alle promesse mai mantenute. Dovevano arrivare più militari. Zero in più ne sono arrivati. Dovevano arrivare risorse. Zero in più ne sono arrivate. L’inasprimento della pena per violazione di domicilio è stata ridicola: da 6 mesi a 3 anni si è passati da 1 anno a 4. Praticamente Zero”. “Basta prenderci in giro. Basta prendere in giro le comunità – accusa Ruscigno – O ammettiamo che lo Stato ha fallito e ci armate tutti, ma i risultati li abbiamo già visti perché dove questo è stato realizzato i reati non diminuiscono e aumentano in modo spaventoso sia l’uso delle armi nei reati commessi in ambito familiare che le stragi nelle scuole e nei luoghi pubblici. Oppure andate in ferie 3 mesi e ci lasciate il Ministero. Veniamo in 10 Sindaci e proponiamo noi qualche soluzione concreta, non dei tweet. Poi potete tornare al vostro cinema quotidiano

Redazione

Autore