Il farmaco Pfizer BioNTech
Gli effetti collaterali del vaccino anti coronavirus, cosa rischia chi si sottopone alla somministrazione
È già stato somministrato il vaccino anti-covid dell’azienda britannica Pfizer. Il farmaco, sviluppato con il partner tedesco BioNTech, è frutto di uno sforzo rapidissimo che ha dato frutti in un lasso strettissimo di tempo. Il Regno Unito è stato il primo paese a dare il via alla distribuzione pubblica. Le prime 800mila dosi sono state somministrate ieri: per personale sanitario, gli over 80 e ospiti delle case di cura. Primo paziente una donna di 91 anni (la prossima settimana) Margaret Keenan. Primo tra gli uomini l’81enne William Shakespeare: il caso di omonimia con il più celebre drammaturgo di tutti i tempi ha scatenato ilarità in tutto il mondo. A dare il via libera, nei giorni scorsi, l’Autorità Nazionale di Controllo sui farmaci britannica (Mhra).
La Food and Drug Administration, l’ente che negli Stati Uniti regola fruizione e approvazione dei prodotti farmaceutici, ha confermato che il vaccino Pfizer/BionTech ha un’efficacia del 95%. I primi effetti del farmaco a una decina di giorni dall’inoculazione. L’autorizzazione all’uso anche in America dovrebbe arrivare quindi nei prossimi giorni. Ma il vaccino presenta, come tutti i vaccini d’altronde, degli effetti collaterali?
GLI EFFETTI – Il vaccino è somministrato in doppia dose. È efficace al 52% dopo la prima, fino al 95% dopo la seconda. Il farmaco risulta efficace al 94% su pazienti con più di 55 anni, al 95% su pazienti con patologie pregresse. I dati sono della Food and Drug Administration, rilasciati martedì, e citati dal Wall Street Journal.
L’84% dei soggetti che hanno partecipato ai trial hanno avuto reazioni sul punto di iniezione. Dopo la vaccinazione il 63% ha sofferto stato di affaticamento, il 55% mal di testa, il 33% raffreddamento, il 24% dolori articolari, il 14% febbre. Quattro persone hanno sofferto la paralisi di Bell, una paralisi temporanea dei muscoli facciali; 64 soggetti hanno riportato un rigonfiamento dei linfonodi. Questi gli effetti collaterali citati nei report dell’agenzia statunitense.
Pfizer ha comunque fatto sapere che monitorerà le condizioni dei pazienti per due anni. Due persone sottoposte al vaccino hanno sofferto reazioni allergiche, così l’Mhra ha raccomandato di non sottoporre il farmaco a chi ha nella sua storia clinica “significative” reazioni allergiche.
I COMMENTI – “Non c’è farmaco e non c’è vaccino su cui possiamo dire a priori ‘non mi farà male tra 10 anni’. La penicillina ha molte più probabilità di avere effetti collaterali rispetto ad un vaccino. Appena sarà disponibile il vaccino contro il coronavirus, lo farò”, aveva anticipato in Italia il professor Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. “Il vaccino anti-Covid è assolutamente sicuro. Il Presidente Bush si stava strozzando con una nocciolina, ogni cosa ha effetti collaterali, anche scendere dal letto ha effetti collaterali…”, ha commentato anche Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center.
© Riproduzione riservata