"Nemmeno in zone di guerra"
Grave dopo schianto in moto, familiari e amici invadono il Pellegrini: tensione, schiaffi e sette volanti della polizia

“Nemmeno in zone di guerra”. E’ il commento dei sanitari e dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate a quanto avvenuto nel pomeriggio di giovedì 18 maggi nel cortile del pronto soccoros dell’ospedale dei Pellegrini a Napoli.
Momenti di tensione per le proteste dei familiari di un giovane di 20 anni ricoverato in seguito a un grave incidente stradale di cui è rimasto vittima col suo scooter in via Santa Maria Ognibene, ai Quartieri Spagnoli. Da una prima ricostruzione delle forze dell’ordine sembra che il giovane stesse impennando con la moto quando è caduto rovinosamente sull’asfalto procurandosi diverse lesioni. Successivamente è stato poi accertato che avrebbe impattato violentemente con la sua moto contro i paletti di delimitazione del marciapiede, presumibilmente senza casco.
Ricoverato al Pronto Soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini, poco dopo sono giunti al suo seguito amici e parenti che hanno cominciato a dare in escandescenze.
È stato necessario l’arrivo di almeno sette volanti della polizia per sedare gli animi più esagitati. Sette volanti in supporto dei sanitari, guardie giurate e degli stessi poliziotti del drappello presenti da qualche mese dopo le ripetute aggressioni registrate in passato.
“In un paese “civile” non è normale che ci debba essere tale dispiegamento di forze dell’ordine per un grave incidente” sottolinea Nessuno Tocchi Ippocrate. “Chissà se il ministro Piantedosi ,vedendo queste immagini ,si renderà conto che un drappello di polizia con un solo agente non basta ad arginare il problema”. Tornando all’aggressione, spiega: “Gli astanti hanno aggredito l’equipaggio della ambulanza che ha soccorso il ragazzo con spintoni e schiaffi sul mezzo di soccorso”.
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