I russi si avvicinano a Kiev
Guerra Russia Ucraina, da Mariupol accerchiata al rapimento del sindaco di Melitopol cosa sta succedendo
Mariupol. Kharkiv. Nomi di città che fino a qualche settimana fa erano sconosciuti ai più e che oggi, sedicesimo giorno della guerra d’aggressione russa, sono diventati patrimonio dell’umanità, come città-martiri. Lasciamo perdere i balletti diplomatici. Come negli anni bui della Seconda guerra mondiale, mettiamo in fila le notizie di guerra come una Radio Londra del XXI secolo. «Per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale le persone uccise in Ucraina vengono seppellite in fosse comuni». Lo ha detto l’inviato ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. Finora nella regione di Kharkiv sono stati uccisi 201 civili, tra cui almeno 11 bambini. Lo riporta il Kyiv Independent, citando fonti della polizia locale, secondo cui solo nelle ultime 24 ore si sono registrate 10 vittime (3 i bambini) tra i civili.
L’ Ufficio dell’Alto Commissario Onu per i diritti umani ha ricevuto rapporti credibili sull’uso di bombe a grappolo da parte delle forze russe anche nelle aree popolate dell’Ucraina. Lo afferma Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, citata dal Guardian. Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli che utilizzano bombe a grappolo, sono vietati dal diritto umanitario internazionale. Anche gli attacchi diretti contro civili, così come i bombardamenti aerei nelle città e nei villaggi, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra. I civili uccisi a Mariupol da quando i russi hanno iniziato ad attaccarla sono 1.582. A dirlo è il Comune. La situazione umanitaria a Mariupol rimane estremamente grave. «La penuria dei servizi di base in città sta avendo un enorme impatto sulla salute fisica e mentale delle persone». Lo dice in un’intervista esclusiva all’AdnKronos la responsabile delle emergenze di Medici senza Frontiere, Kate White. «Molte famiglie non hanno abbastanza acqua, cibo e medicine», denuncia.
«Per i bambini piccoli questo può essere particolarmente pericoloso. A differenza degli adulti, i loro corpi non possono sopportare grossi squilibri nell’assunzione di cibo e acqua, e quindi sono ad alto rischio di disidratazione. L’acqua contaminata può anche causare diarrea, che a sua volta può mettere in moto un circolo vizioso, con diarrea che porta ad ulteriore disidratazione. In situazioni estreme, questo può anche portare alla morte». Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, è stato sequestrato nel centro della città mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il consigliere del ministro degli Interni Anton Gerashchenko, spiegando che il primo cittadino è stato rapito da un gruppo di dieci russi. «Durante il rapimento gli hanno messo un sacchetto di plastica sulla testa. I nemici lo hanno trattenuto nel centro di crisi della città, dove si stava occupando di sostenere i cittadini. C’era una bandiera ucraina nell’ufficio di Ivan Fedorov», ha scritto Gerashchenko.
La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui «tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti» ucraini. Dal 24 febbraio «sono 78 i bambini che hanno perso la vita a causa dell’aggressione russa. Un vicino che ha portato dolore e guerra sulla nostra terra». Ad affermarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul proprio canale Telegram. I servizi di emergenza statali ucraini (Ses) a Dnipro hanno riferito che tre attacchi aerei ieri mattina hanno colpito un asilo nido e un condominio, e una persona è rimasta uccisa. Lo riporta la Bbc. «Intorno alle 6.10 ci sono stati tre attacchi aerei in città, che hanno colpito un asilo nido e un condominio», hanno riferito i servizi di emergenza. “Secondo i dati preliminari, le truppe bielorusse potrebbero essere coinvolte nell’invasione l’11 marzo alle 21”, le 20 in Italia.
Ha annunciato il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza dell’informazione ucraino, citato da Ukrainska Pravda. Le autorità ucraine ritengono che Putin abbia ordinato ai militari di inscenare una provocazione con un raid aereo ai confini tra Bielorussia e Ucraina, e il leader bielorusso Alexander Lukashenko abbia ordinato di iniziare i preparativi per l’offensiva delle forze armate bielorusse. Ci sono due diversi fronti dell’avanzata russa che si stanno avvicinando a Kiev. E quello che si muove da est ora si sta riposizionando intorno a Sumy, a circa 15 chilometri dal centro della capitale, la stessa distanza in cui si trovavano ieri. Si è invece avvicinato di più a Kiev nelle ultime 24 ore, spiegano fonti del Pentagono citate dalla Cnn, il fronte dell’avanzata che si muove da nord ed ora si trova “tra i 20 ed i 30 chilometri” dal centro della città. Kiev si prepara all’assalto finale. Uno scontro diretto tra Nato e Russia provocherebbe la “terza guerra mondiale”. Così il presidente Usa, Joe Biden. Ciò che l’inquilino della Casa Bianca non dice è che per evitarla il “mondo libero” è disposto a sacrificare l’Ucraina e il suo popolo.
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