Il caso di Hasib Omerovic, l’uomo sordomuto precipitato dalla finestra della sua abitazione a Primavalle durante un controllo, prosegue. Oggi la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per tre poliziotti coinvolti nella vicenda. I pm di piazzale Clodio contestato ai tre, a seconda delle posizioni, il reato di falso e tortura.

Hasib Omerovic, chiesto rinvio a giudizio per tre poliziotti

Secondo l’accusa, il reato di tortura viene contestato all’assistente capo della polizia Andrea Pellegrini, che all’epoca dei fatti era in servizio nel distretto di Primavalle. L’agente, sempre per l’accusa, durante l’attività di identificazione in casa di Omerovic “con il compimento di plurime e gravi condotte di violenza e minaccia, cagionava al 36enne un verificabile trauma psichico, in virtù del quale lo stesso precipitava nel vuoto dopo aver scavalcato il davanzale della finestra della stanza da letto nel tentativo di darsi alla fuga per sottrarsi alle condotte violente e minacciose in atto nei suoi confronti”.

In aggiunta, al poliziotto è contestato anche il reato di falso in concorso con altri due colleghi per avere attestato che l’intervento nell’appartamento fosse “dipeso dall’essersi incrociati per strada lungo il tragitto e non, come realmente accaduto, da accordi telefonici previamente intercorsi”. Invece un quarto indagato, che ha collaborato alle indagini, ha chiesto il patteggiamento.

Redazione

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