La Gran Bretagna rischia di raggiungere durante il periodo invernale i 100mila casi quotidiani ma, nonostante il pressing degli esperti sull’esecutivo di Boris Johnson per reintrodurre restrizioni, il ministro della Sanità Sajid Javid ha annunciato che “in questo momento” non scatta il cosiddetto ‘piano B’. Attualmente nel Regno Unito si sfiora i 50mila contagi in un giorno ma la pressione su sistema sanitario non è “insostenibile” ha sottolineato Javid, lanciando un appello a vaccinarsi a chi non lo abbia fatto e a chi può ricevere la terza dose.

Nelle ultime 24 ore sono stati 49.139 i nuovi casi rilevati e 179 i decessi; e il numero totale di nuovi casi nell’ultima settimana è aumentato del 17,2% rispetto al totale della settimana precedente, mentre quello delle vittime del 21,1%. “Questa pandemia non è finita“, “il virus resterà con noi a lungo e rimane una minaccia” e l’inverno costituisce “la più grande minaccia”, con il numero dei contagi che potrebbe arrivare a 100mila al giorno, ma il governo del Regno Unito non applicherà il cosiddetto ‘piano B’ per il Covid-19 “in questo momento”, ha detto Javid riferendosi al piano presentato dall’esecutivo a settembre in vista dell’inverno, che dovrebbe scattare in caso di eccessiva pressione sul sistema sanitario.

Nel Paese circa l’80% degli over 12 ha ricevuto due dosi di vaccino e le terze dosi sono disponibili per milioni di persone, fra cui tutti gli over 50, ma secondo i critici la campagna per le terze dosi sta procedendo più lentamente del virus.

Sull’aumento dei casi in Gran Bretagna è intervenuto anche il premier italiano Mario Draghi. “Dopo aver avuto 132mila morti credo che in coscienza bisogna far tutto il possibile e quello che è necessario” ha replicato dopo la discussione generale alla Camera sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, in risposta all’intervento del deputato di L’Alternativa c’è, Pino Cabras, parlando delle misure anti-Covid varate dal governo e contestate dall’ex M5S. “Non solo il passato, ma anche il presente ci insegna che questa è la strada giusta – aggiunge -. Il Regno Unito, uno dei Paesi che aveva portato avanti la campagna vaccinale con grande celerità, abbandonata ogni cautela, oggi si trova difronte a circa 50mila contagi giornalieri e 200 morti ieri e 176 oggi. Anche nell’uscita servirà gradualità”.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.