Diventerà una serie tv Rai la tragica vicenda di Elisa Claps: era il 12 settembre del 1993 quando la sedicenne di Potenza scompariva nel nulla fino al ritrovamento dei suoi resti, il 17 marzo del 2010, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, nel pieno centro storico del capoluogo di Regione della Basilicata.

“Il caso Claps” andrà in onda sulla Rai secondo Il Quotidiano del Sud. Non sono stati resi noti gli attori che interpreteranno i protagonisti della terribile vicenda. Per la morte della ragazza venne condannato con rito abbreviato a 30 anni, nel 2011, Danilo Restivo. La sedicenne fu colpita tredici volte con un’arma da punta e da taglio. Secondo l’autopsia morì per dissanguamento. L’uomo è detenuto in Inghilterra per l’omicidio di Heather Barnett, avvenuto a Bournemouth il 12 novembre 2002.

Si terranno i prossimi 14 e 15 gennaio i casting per le aspiranti comparse, nei locali del Centro sociale di Malvaccaro, in via Raffaele Danzi a Potenza, Sirio Studios, dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 19. Chi volesse partecipare potrà prenotare un provino mandano una mail a castingsiriostudios@gmail.com o telefonando ai numeri 348/6584480 3 348/9136151. Sirio Studios nell’annuncio specifica che si cercano comparse dai 18 ai 65 anni di età e che i partecipanti al provino dovranno presentarsi con trucco leggero o senza trucco.

Una vicenda di misteri, un giallo lungo anni: dal ruolo del parroco don Mimì Sabia alle rivelazioni di un agente del servizio segreto civile Sisde, dalle indagini complicate e a singhiozzo alla lotta della famiglia Claps per conoscere la verità. Il corpo mummificato di Elisa venne scoperto il 17 marzo 2010 da un gruppo di operai salito in un locale del sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. Che sarà riaperta come un “centro di spiritualità, preghiera e riflessione”, contro il volere della famiglia Claps.

“Mascherare la riapertura della chiesa della Trinità dietro il paravento di una riorganizzazione funzionale denota ancora una volta tutta l’ipocrisia e la meschinità di chi dovrebbe fare del rispetto del prossimo e della verità la sua missione di vita. Non una parola viene spesa per Elisa, non una considerazione per le ferite inferte a una famiglia che ha atteso 17 anni di conoscere un pezzo di verità, la parte restante rimane sepolta in quella chiesa coperta da una cortina impenetrabile di omissioni e colpevoli silenzi”, ha dichiarato Gildo Claps, fratello di Elisa.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.