Un altro flop in prima serata per la Rai: dopo Avanti popolo!, e Petrolio (che martedì si è fermato all’1,6% di share) fallisce anche Chiara Francini. Un varietà mai decollato, che fa scalpore su Rai 1, tanto da costringere Viale Mazzini a chiudere Forte e Chiara una puntata prima del previsto (e due dopo l’inizio).

Chiara è stata anche la disaffezione fin dal debutto. Il programma era stato efinito come un progetto sperimentale che, nonostante veicolasse valori importanti e originali, non ha raggiunto i risultati sperati. “Si ringrazia l’artista Francini per aver accettato la sfida di portare avanti l’idea nella prima serata di Rai 1”. E tanti cari saluti.

“Forte e Chiara” superato anche da Chi l’ha visto

Il gatto Rollone e i genitori in studio, non hanno scaldato il cuore degli spettatori: il 17 aprile ha ottenuto 1.784.000 spettatori (11,2% di share), superato dalla fiction “Vanina – Un vicequestore a Catania” con Giusy Buscemi su Canale 5, che ha registrato 2.676.000 spettatori (share del 16,9%), e dal programma “Chi l’ha visto?” su Rai 3, con 1.841.000 spettatori (11,5% di share). A nulla sono servite le ospitate di Mara Venier, Diletta Leotta e Rocco Siffredi.
Dunque perché dare una terza occasione, proprio la prossima settimana, quando si rischierebbe un’altra serata nera con la partita di Coppa Italia Lazio-Juventus su Canale 5?

Chiara Francini: “Il rischio comprende coraggio”

In un lungo post su Instagram, Francini ha salutato tutti con ironia. “Signore, signori e tutto quello che sta nel mezzo non ci siamo andati piano. Scusateci se siamo stati troppo forti come un gin tonic senza tonic. Abbiamo provato a mettere assieme in uno stesso show cardinali e inviati di guerra, cliché sulle donne e pornostar, balletti con le piume e storie di bambini in un campo di concentramento, canzoni dei cartoni animati e drag queen. Forse ho esagerato. Ma il rischio comprende una dose di coraggio. Chiudiamo qui, con una schitarrata ben impiumata. Prendiamola come una dieta: invece di una taglia in meno una puntata in meno. Ma anche se più sottili, la gioia, la passione, la voglia di raccontare continueranno a imboccarci con grandi cucchiaiate. Ringrazio tutti quelli che hanno amato e non amato il mio show, i primi li aspetto a teatro, gli altri… pure. BUONGUSTAI”

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