Ora il divorzio tra la Rai e Amadeus è ufficiale. L’ incontro di stamattina tra il conduttore e il direttore generale di Viale Mazzini, Giampaolo Rossi, appena conclusosi, conferma l’esito prospettato nei giorni scorsi, con il conduttore da tempo in rotta con la rete di Stato in procinto di firmare un contratto già pronto con Nove. Il vertice con Rossi è stato di fatto una formalità dopo quello già avvenuto la settimana scorsa con l’ad Roberto Sergio, in cui Amadeus aveva parlato chiaramente della sua volontà di lasciare la rete dove lavora dal 1999. A breve è atteso un comunicato della Rai.

Le motivazioni

Come riportato giorni fa da fonti del Corriere della Sera, le motivazioni dell’addio sarebbero legate a motivi professionali:  “A 61 anni Amadeus ha tirato il suo personale bilancio professionale e ha deciso che non è disposto a sopportare ancora certe dinamiche, certe pressioni, certe sollecitazioni. (…) Si aspettava un trattamento che tenesse conto dei risultati che ha portato in Rai sia in termini di ascolti sia in termini di raccolta pubblicitaria (visto che c’è chi parla di quasi 100 milioni di euro l’anno)”. Da tempo Amadeus non si sentiva né capito né protetto. Le prime crepe sono arrivate già prima dell’ultimo Sanremo; mentre lui ragionava sulle canzoni migliori da portare sul palco, le pressioni erano continue: la richiesta di Povia (vicino alla Lega) nel cast dei cantanti in gara, la pretesa di infilare Hoara Borselli (area Fratelli d’italia) in qualche modo come ospite, il tentativo di affiancargli Mogol (ancora Fdi) come direttore artistico.

Amadeus a Nove: tornano ‘I soliti Ignoti’. Le cifre del contratto

Al Nove Amadeus è pronto a condurre due trasmissione: sarà in primo luogo impegnato quotidianamente con i Soliti Ignoti, poi verrà lanciato un programma in stile evento musicale. Ancora poche certezze sul contratto che lo attende, anche se l’offerta della rete dovrebbe aggirarsi su un quadriennale da 2,5 milioni di euro l’anno.

Redazione

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