Il coronavirus non ferma il Kumba Mela. Centinaia di migliaia di pellegrini stanno raggiungendo la città di Haridwar, in Uttarakand, nel nord dell’India. E potrebbero diventare milioni. Oggi sulle rive del Gange cominciano le celebrazioni del Kumba Mela, la più partecipata cerimonia indù. Sono previste solo oggi 800mila persone, secondo le autorità. Si immergeranno nelle acque, ritenute sacre, del fiume. “Maa Ganga, la Madre Gange, ci aiuterà e ci preserverà”, dicono i fedeli.

Il più partecipato raduno indù dura tre settimane. Si conclude il 27 aprile. Il governo lo ha autorizzato nonostante le preoccupazioni per la pandemia da coronavirus. L’India è il secondo Paese al mondo per contagiati, oltre 10 milioni e mezzo, e terzo per morti, con quasi 152mila vittime (dati della Johns Hopkins University). L’India conta 1, 3 miliardi di abitanti, è il secondo Paese più popoloso al mondo dopo la Cina. Il Kumba Mela è riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. L’ultima edizione nel 2019, nella città di Prayagraj, ha visto la partecipazione di 55 milioni di fedeli. Il raduno si celebra ogni tre anni in quattro luoghi – Prayagraj o Allahabad, Haridwar, Ujjain, Nashik – a rotazione. Ogni quattro Kumba Mela si celebra il Grande Kumba Mela.

Il governo centrale sta avviando la più massiccia campagna di vaccinazione della storia del paese. Partirà sabato 16 gennaio. I primi a ricevere il vaccino saranno i lavoratori del settore sanitario e gli agenti delle forze di sicurezza, circa 30 milioni di persone, seguiti da tutti i cittadini di età superiore ai 50 anni. Poi toccherà agli under 50 che soffrono patologie croniche. Il governo, nelle scorse settimane, ha organizzato una serie di esercitazioni per la campagna di vaccinazione. Saranno 600mila gli operatori sanitari istruiti su come somministrare le dosi. L’India ha approvato l’utilizzo dei vaccini AstraZeneca, sviluppato con l’Università di Oxford, e Bharat Biotech, interamente sviluppato nel Paese.

I pellegrini non si dicono intanto preoccupati dal contagio. “Maa Ganga, la Madre Gange, ci aiuterà e ci preserverà”, dicono ai giornalisti, scrive l’Ansa. L’abluzione è il rituale più importante dell’intero evento. In occasione delle celebrazioni vengono svolte numerose altre attività come discussioni ed assemblee religiose, canti devozionali, donazione di cibo a uomini saggi, donne e poveri.

Vito Califano

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