Il disagio all’interno del Partito Democratico cresce col passare dei giorni. Quelle “praterie” di voti nel centro riformista di cui andavano parlando Matteo Renzi e Carlo Calenda dopo la sorprendete vittoria alle primarie Dem di Elly Schlein per ora non si vedono nei sondaggi e nelle prime amministrative che si sono tenute post-voto, in particolare in Friuli Venezia Giulia, ma sicuramente si sono viste le prime defezioni dal PD.

Dopo Beppe Fioroni e Andrea Marcucci, al Nazareno è arrivato un uomo-due micidiale: prima Enrico Borghi, il senatore e componente del Copasir che mercoledì ha annunciato il suo addio ad un partito diventato “massimalista” per passare con Matteo Renzi in Italia Viva, quindi ora è il turno di Caterina Chinnici.

Figlia di Rocco Chinnici, il magistrato che ha inventato il pool antimafia e che è stato ucciso da Cosa nostra in un attentato nel 1983, nelle elezioni del 2022 era la candidata dal Pd alla presidenza della regione Sicilia contro Renato Schifani. Proprio Schifani sarebbe il dominus dietro l’operazione che porterà l’europarlamentare Dem nel partito di Berlusconi.

Chinnici e il suo staff non smentiscono, così come lo stesso Schifani e il coordinatore regionale di Fi, Marcello Caruso, ma la mossa sembra ormai solo da ufficializzare: in effetti era stato lo stesso governatore siciliano a sottolineare nella kermesse del partito di sabato 22 aprile a Palermo, quando ufficializzò un primo incredibile ingresso in Forza Italia, quello del due volte candidato alla presidenza della Regione col Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri, di “non escludere altri arrivi”.

La candidatura di Chinnici alla guida del centrosinistra siciliano agitò non poco le acque all’interno del Partito Democratico: l’eurodeputata tenne il punto sul suo aut-aut contro le persone candidata in lista con procedimenti penali pendenti, una questione morale che portò diversi esponenti del partito a sbattere la porta. Alla fine però il voto dei siciliani non premiarono la Chinnici: Schifani lo scorso settembre ebbe la meglio e l’eurodeputata Dem arrivò terza con il 16% dei consensi.

L’ufficialità del passaggio di Chinnici in Forza Italia dovrebbe arrivare alla prossima convention di Forza Italia, il 5 e 6 maggio a Milano. “Non ne sappiamo nulla”, dicono fonti dem all’agenzia Ansa, “ma certo risulterebbe al quanto stupefacente che, dopo aver accettato la candidatura alla presidenza della Regione siciliana in quota Pd lo scorso luglio e avere preteso che tra i candidati non ci fossero imputati, adesso Caterina Chinnici possa passare a Forza Italia, il partito di Berlusconi, Dell’Utri e D’Alì”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia