La segreteria che supporterà l’azione di Elly Schlein c’è, è pronta. L’annuncio ieri in una diretta Instagram. “Non è mai facile fare delle scelte – ha dichiarato Schlein appena ha preso la parola – e questo è solo l’inizio, la composizione di una quadra molto solida, basata sul rinnovamento, sull’apertura, ma anche sulle competenze specifiche e preparata alle sfide che ci aspettano. Non mancherò di individuare le modalità per rivalorizzare tutte le competenze”. Stefano Bonaccini, riunito in una lunga riunione su Zoom con i capifila dei suoi sostenitori, li ha convinti ad accettare quello che alcuni gli rimproverano essere – quanto a loro – un compromesso al ribasso.

I venti nomi raccontano dell’equilibrio perfetto che ha richiesto le sei settimane di gestazione: metà sono donne, alcuni di prima nomina, altri sono riconferme. Tutti, indistintamente, uniti da un patto di lealtà che punta a dare manforte alla segretaria. Che ieri li ha presentati a uno a uno, in rigoroso ordine alfabetico. Un ordine che ha offerto subito una prima notizia: come anticipato dal Riformista, Alessandro Alfieri, il coordinatore di Base Riformista – l’area degli ex renziani che cambierà presto nome, ci viene detto – entra come responsabile delle riforme istituzionali e del Pnrr. È il segnale che l’accordo per la gestione unitaria è stato siglato: l’esecutivo di Schlein rappresenta fortemente la figura innovativa della Neosegretaria ma mantiene la giusta attenzione per quel pluralismo che resta vitale in un partito articolato come il Pd.

Glielo riconosce per prima l’ex presidente della Camera e oggi deputata dem, Laura Boldrini: “Brava, questa Segreteria ti somiglia: giovane, solida e innovativa”. Ed ecco dopo Alfieri, Davide Baruffi: a lui la responsabilità degli Enti Locali. Marta Bonafoni sarà la Coordinatrice della Segreteria, terzo settore e associazionismo. Stefania Bonaldi si occuperà di Pubblica amministrazione, professioni e innovazione. Annalisa Corrado coordina l’impegno su Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030. Alfredo D’Attorre è il nuovo responsabile Università. Marco Furfaro, che ha coadiuvato Schlein in tutta la campagna delle primarie, è Responsabile iniziative politiche, contrasto alle diseguaglianze, welfare. Maria Cecilia Guerra, ex di Art.1, presidia il tema centrale del Lavoro. Camilla Laureti si occuperà di Politiche agricole. Marwa Mahmoud, una giovane eletta locale in Emilia, avrà la responsabilità della Partecipazione e formazione politica.

Pierfrancesco Majorino – ex candidato alla presidenza della Lombardia – sarà addetto alle Politiche migratorie e Diritto alla Casa. Irene Manzi è la nuova titolare per i dem di Scuola, educazione dell’infanzia, istruzione, povertà educativa. Antonio Misiani viene riconfermato all’Economia, finanze, imprese e infrastrutture. Per l’ex vicesegretario del Pd, Giuseppe Provenzano, un primo incarico come Responsabile Esteri, Europa, cooperazione internazionale. Vincenza Rando si occuperà di Contrasto alle mafie, legalità e trasparenza. Sandro Ruotolo – il volto noto del giornalismo televisivo che era stato Senatore con Leu e si è iscritto al Pd il 9 marzo scorso – ha ricevuto l’incarico di coordinare Informazione, cultura, culture e memoria. Marco Sarracino ha la delega alla Coesione territoriale, Sud e aree interne. Marina Sereni, già responsabile Esteri ai tempi del Pds di Fassino, si occuperà adesso di Salute e sanità.

Debora Serracchiani è la nuova titolare della Giustizia. Igor Taruffi ha il compito di monitorare la macchina del partito quale nuovo Responsabile Organizzazione. Per Alessandro Zan“Ultimo solo in ordine alfabetico”, specifica Schlein – la delega ai Diritti. Inoltre, saranno invitati permanenti alla segreteria sia la Portavoce della Conferenza delle democratiche, sia chi rappresenta i Giovani democratici. Ci saranno inoltre una serie di Dipartimenti tematici che sosterranno il lavoro della segreteria con responsabilità specifiche, tra cui un Dipartimento delle politiche per lo sport, con Mauro Berruto; un Dipartimento Transizione digitale, scienza aperta e big data, affidato a Annarosa Pesole; un Dipartimento Contro ogni barriera, per l’inclusione di cui si occuperà Iacopo Melio. Infine, è stata indicata quale Capo segreteria di Elly Schlein la figura di Giovanni Gaspare Righi.

A fare da Portavoce della Segretaria e Responsabile Comunicazione del Partito Democratico va Flavio Alivernini, artefice della campagna elettorale più sorprendente di queste primarie. Accanto a questi membri, siederanno di diritto nella segreteria il Coordinatore dei Sindaci e il Coordinatore dei Segretari regionali. Sono quelli di Matteo Lepore e Nicola Irto i due nomi in ‘pole’ per completare, da membri di diritto, la squadra della nuova segreteria del Pd nominata da Elly Schlein. La segretaria, si apprende, avrebbe infatti pensato a Irto, senatore e segretario regionale del partito in Calabria, come coordinatore dei segretari regionali e a Lepore, primo cittadino di Bologna, come coordinatore dei sindaci dem.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.